La Quattroporte III è in pratica il secondo, fortunato, episodio della grande saga delle Maserati Quattroporte: una tipologia di vetture inventata, con grande successo, dalla stessa Maserati: berline sportive a 4 porte di gran lusso, ma anche di grandi prestazioni, grazie a motori degni di una gran turismo.
Infatti, dopo la storica e mitica Maserati Quattroporte I (1963), se si esclude lo sfortunato e per molti versi atipico, tentativo della Quattroporte II (1974), voluta dalla Citroen (allora proprietaria della Casa del Tridente), con motore a sei cilindri e trazione anteriore (!), possiamo ben dire che, con la Quattroporte III, si torna al classico, con una imponente berlina disegnata da Giorgetto Giugiaro e soprattutto con i tradizionali motori V8 con l’altrettanto tradizionale trazione posteriore.
Il progetto nasce e viene presentato nel 1976, ad opera di Alejandro De Tomaso, il nuovo proprietario della Casa del Tridente (il quale l’aveva rilevata dalla Citroen, appunto), ma di fatto entra in effettiva produzione solo nel 1979.
Nella versione “Royale” divenne di fatto la berlina sportiva più lussuosa e speciale al mondo e, anche per questo, fù scelta anche dall’allora Presidente della Repubblica Italiana Sandro Pertini, per inserirla nel parco auto presidenziale del Quirinale, oltre che da tante personalità ed artisti noti in tutto il mondo, come il tenore modense Luciano Pavarotti.
