La Maserati 3500 GT è di fatto la prima Maserati stradale prodotta in serie a Modena.
La carrozzeria prescelta è quella di Touring, mentre il motore è il classico 6 cilindri di 3.5 litri.
La sua produzione iniziò solo nel 1958. Mentre l’anno prima, il 1957, fu anche quello dell’ultima partecipazione ufficiale della Maserati al Mondiale di F1, quando Juan Manuel Fangio vinse il suo quinto ed ultimo titolo iridato, proprio pilotando l’intramontabile Maserati 250 F.
Purtroppo, la Maserati, nonostante l’eccelenza tecnica e sportiva di cui godeva, era caduta in una grave crisi finanziaria e, proprio a causa di ciò, il Commendator Orsi (a che all’epoca deteneva la Maserati, cedutagli dai fondatori F.lli Maserati), decise per questo di chiudere la partecipazione ufficiale alle competizioni sportive (riducendo quasi a zero anche il reparto sportivo dell’azienda) ed avviare invece una produzione in serie di Gran Turismo stradali, di cui la 3500 GT fu, appunto, la prima prodotta a Modena.
Infatti, sino a quel momento la Maserati, oltre alle auto da competizione (F.1 e Sport), aveva prodotto solo poche centinaia di vetture stradali, per lo più telai motorizzati, poi affidati dai rari e facoltosi clienti ai vari carrozzieri in voga all’epoca, ma senza mai organizzare una vera produzione in serie di alcun modello stradale.
Nel 1957 vide invece la luce il prototipo poi denominato “la Dama Bianca”, che l’anno dopo diede appunto origine alla 3500 GT.
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