Maranello, 3 luglio 2024 – Si chiude la tripletta di gare estiva con un grande classico, il Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone, una delle cattedrali del motorsport. Silverstone è uno dei “circuiti da piloti” per eccellenza, con varie curve da alta velocità che fanno salire l’adrenalina in un’atmosfera straordinaria resa elettrica dalle migliaia di appassionati che affollano prati e tribune.
La pista. Costruito sul sito di un vecchio aeroporto militare della Royal Air Force, Silverstone è uno dei soli quattro circuiti dell’attuale calendario già presenti nella stagione inaugurale della Formula 1 nel 1950 (gli altri sono Spa-Francorchamps, Monte Carlo e Monza). Nei 74 anni trascorsi da allora, la pista si è evoluta diventando una delle più moderne sedi di Gran Premio, amata sia dai piloti che dai fan. Silverstone ora misura 5.891 metri e presenta 18 curve con due zone DRS che moltiplicano le già non poche opportunità di sorpasso. In particolare, se si riesce a braccare un rivale nelle curve 3, 4 e 5 è possibile aprire il DRS e superare andando alla 6. Anche a Copse, – un tempo curva 1 – che i piloti affrontano a oltre 290 km/h, non è più impossibile tentare il sorpasso, mentre è più canonico vederne uno alla staccata in fondo all’Hangar Straight, che arriva dopo le velocissime pieghe di Maggotts e Becketts, uno dei punti più iconici di tutto il mondo dell’automobilismo.
Fattore meteo. Dal sole cocente alla pioggia torrenziale, il Gran Premio di Gran Bretagna nel corso degli anni è andato in scena con le condizioni atmosferiche più diverse, dal caldo soffocante alla pioggia intermittente fino a condizioni invernali di bagnato permanente. I tifosi, così come i membri del team, sanno che ogni giorno nell’andare a Silverstone bisogna mettere nello zaino la giacca da pioggia, non si sa mai…
Programma. Il Gran Premio di Gran Bretagna segue il tradizionale formato del weekend di gara. La prime due sessioni di prove libere di venerdì si svolgeranno rispettivamente alle ore 12.30 (13.30 CEST) e 16 (17). L’ultima ora in preparazione delle qualifiche sarà alle 11.30 (12.30 CEST), mentre la griglia di partenza sarà definita a partire dalle 15 (16 CEST). Infine il Gran Premio, sulla distanza di 52 giri, prenderà il via domenica alle 15 (16 CEST).
Fred Vasseur
Team Principal Scuderia Ferrari HP
Il Gran Premio di Gran Bretagna è uno degli appuntamenti più tradizionali del campionato insieme a quello d’Italia. La pista di Silverstone presenta curve da alta velocità che premiano le vetture e i piloti migliori. Sono convinto che a Maranello i nostri ingegneri abbiano lavorato bene, creando un pacchetto di aggiornamenti che ci ha dato maggior carico aerodinamico. Ora sta a noi riuscire a estrarre in pista dalla SF-24 il potenziale che sappiamo esserci. Questo weekend avremo il formato standard, con tre sessioni di prove libere, che dovremo utilizzare per trovare un assetto che permetta di sfruttare le novità. Come ho detto anche a Imola, quando sono arrivati i primi upgrade, saper mettere a punto al meglio la vettura può valere tanto quanto il peso specifico delle nuove componenti. Dobbiamo riuscire a fare un lavoro migliore, mettere in condizione Charles e Carlos di essere più brillanti in qualifica e di lottare per punti pesanti la domenica in gara.
FERRARI STATS
GP disputati 1085
Stagioni in F1 75
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit.)
Vittorie 245 (22.58%)
Pole position 250 (23.04%)
Giri più veloci 261 (24.06%)
Podi totali 817 (25.07%)
FERRARI STATS GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA
GP disputati 71
Debutto 1964 (J.F. González 1°; L. Villoresi 3°; A. Ascari ret.; P. Whitehead 9°)
Vittorie 18 (25.35%)
Pole position 16 (22.53%)
Giri più veloci 21 (29.58%)
Podi totali 59 (27.70%)
TRE DOMANDE A… OLIVER BEARMAN
PILOTA DI RISERVA SCUDERIA FERRARI HP
1. Sei un pilota inglese, che cosa significa per te Silverstone e quali sono le caratteristiche che rendono questa pista così speciale?
Silverstone è per noi inglesi “la pista” per eccellenza. L’atmosfera è unica e il pubblico incredibile. Sulle tribune si vedono migliaia di tifosi che ovviamente vengono a supportare i piloti britannici accanto a molti intenditori che apprezzano il motorsport in genere e la bravura di chi è al volante, al di là della nazionalità. Detto questo, mettendo da parte qualunque campanilismo, Silverstone è un circuito straordinario con alcuni passaggi che hanno fatto la storia del motorsport. Guidare una monoposto a Copse o a Maggots e Becketts regala sensazioni incredibili che difficilmente possono essere descritte. Chiedete a qualsiasi pilota, dalla Formula 1 alla Formula 3: non ne troverete uno che non ami Silverstone.
2. Sei pilota di riserva della Scuderia Ferrari HP e un membro della Scuderia Ferrari Driver Academy. Cosa ti ha dato il percorso che hai fatto fino ad ora?
La Scuderia Ferrari Driver Academy mi ha fatto fare un salto di qualità sia dal punto di vista della consapevolezza tecnica, sia sotto il profilo della preparazione atletica. Far parte di questo programma mi ha permesso di potermi preparare come da solo non avrei mai potuto fare. Lo scorso anno ho avuto la possibilità di esordire al volante di una vettura di Formula 1 e non dimenticherò mai il mio primo test a Fiorano con la vettura del 2021. Quest’anno ho avuto la possibilità di diventare reserve driver del team e questo mi ha permesso di iniziare a lavorare con il personale della Scuderia e di iniziare a lavorare per molte ore al simulatore.
3. Quando hai capito che volevi fare il pilota?
In casa abbiamo sempre respirato motorsport perché mio nonno faceva il pilota e anche mio padre, seppure a livello di gare club. Per questo quando avevo tre o quattro anni sapevo già riconoscere tutti i modelli di vettura, fossero da corsa o di serie. Fu proprio mio nonno a portarmi un giorno in un kartodromo: lì noleggiammo un kart e completai i miei primi giri. Mi piacque talmente tanto che per Natale i miei genitori mi regalarono il mio primo kart. Da quel momento non ho più smesso di guidare e penso ancora che sia una delle sensazioni più belle del mondo…
Profilo
Oliver Bearman
Nato il 08/05/2005
Città di provenienza: Chelmsford (UK)
GRAN PREMIO DI GRAN BRETAGNA: NUMERI E CURIOSITÀ
2. Le contee nel quale è posizionato il circuito di Silverstone. Il tratto tra Becketts e Abbey, compresi i box e il rettilineo di partenza, si trova nel Buckinghamshire, mentre dalla curva Farm fino a Maggotts ci si trova nel Northamptonshire.
51. I campionati per veicoli a motore che si disputano nel Regno Unito. Le serie internazionali sono dodici, quelle nazionali invece sono 39, I campionati per veicoli a motore che si disputano nel Regno Unito. Le serie internazionali sono dodici, quelle nazionali invece sono 39, più che in qualunque altro paese nel mondo.
500. L’ammontare in sterline del premio per il vincitore della prima gara di Formula 1, disputata proprio a Silverstone il 13 maggio 1950. A vincerla fu Giuseppe Farina su Alfa Romeo e oggi si tratterebbe di un premio pari a circa 22.000 sterline. Oggi invece il premio per il vincitore di un Gran Premio è… zero! Le squadre ricevono una quota del montepremi totale in base alle posizioni nel campionato alla fine della stagione, ma i singoli vincitori del Gran Premio ricevono solo il trofeo.
645,78. I punti conquistati dalla Scuderia Ferrari nel Gran Premio di Gran Bretagna, più di chiunque altra squadra. Il rivale più ravvicinato è Mercedes, che insegue a 216,64 lunghezze di distanza, mentre al terzo posto c’è McLaren a 227,78 punti di distacco.
1899. L’anno del primo inseguimento della polizia in auto in tutto il Regno Unito, avvenuto proprio nel Northamptonshire. Era aprile e un tale di nome Frederick John Phillips andava di negozio in negozio nei dintorni di Far Cotton e St James dicendo che proveniva da un famoso circo – al tempo incredibilmente in voga – e stava organizzando la campagna promozionale offrendo biglietti gratuiti per lo spettacolo se i negozianti avessero esposto un poster alle loro vetrine pagando una piccola somma. Era una truffa nella quale cascarono in tanti. Ma non Jane Botterill che, insospettita, corse alla stazione di polizia di St James End ad avvertire il sergente Hector McLeod. Il poliziotto si fece dire in quale direzione era diretto il truffatore e corse dal sarto locale, William Herbert Harrison, detto Jack, che era la terza persona a Northampton a possedere una vettura. Harrison spinse il suo mezzo alla velocità massima di 25 km/h e portò il sergente McLeod da Northampton a Daventry permettendogli di arrestare il truffatore. Quella vicenda segnò una pagina storica per la polizia del Regno Unito.