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  • Il giardino pensile “La Pista 500”, presso il complesso del Lingotto di Torino, ha ospitato la cerimonia “Sorridere al futuro” in occasione del 125° anniversario di FIAT.
  • Le celebrazioni organizzate a Torino si sono concluse con una sfilata di veicoli FIAT classici e contemporanei, molti dei quali provenienti dall’Heritage Hub, la straordinaria location espositiva dove Stellantis espone con orgoglio le auto iconiche dei marchi italiani: Alfa Romeo, FIAT, Lancia e Abarth.
  • Fondata l’11 giugno 1899, FIAT è uno dei marchi automobilistici più longevi al mondo ed è ora pronta ad affrontare un futuro ancora più entusiasmante. Olivier François, CEO FIAT, ha illustrato la visione del brand per il prossimo decennio.
  • Anteprime mondiali per la FIAT 500e Giorgio Armani, la massima espressione dell’eccellenza italiana, e la FIAT Grande Panda, il nuovo modello internazionale che segna il ritorno di FIAT sul mercato mainstream globale.
  • Inaugurata presso la Pinacoteca Agnelli, la nuova mostra “Casa FIAT” ripercorre la storia del marchio e il suo legame con l’edificio del Lingotto.

 

Torino, 12 luglio 2024 – L’evento “Sorridere al futuro”, organizzato in occasione del 125° anniversario di FIAT, si è concluso ieri presso il complesso del Lingotto a Torino. La cerimonia ha costituito sia la celebrazione di una pietra miliare che poche case automobilistiche possono vantare, sia l’inizio di un nuovo capitolo nella lunga storia di successo, rilevanza sociale e leadership del marchio, alimentata da un approccio che pone il cliente sempre al centro. All’importante evento (visionabile al seguente link) hanno partecipato membri della stampa internazionale e rappresentanti delle istituzioni pubbliche. Tra questi, il Ministro dell’Impresa e del Made in Italy, Sen. Adolfo Urso, il Vicepresidente del Senato, Sen. Licia Ronzulli, il Presidente della Commissione Attività Produttive, Commercio e Turismo della Camera dei Deputati, On. Alberto Luigi Gusmeroli, il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Sindaco di Torino, Stefano Lo Russo, insieme ai vertici di Stellantis: John Elkann, Presidente di Stellantis, Carlos Tavares, Stellantis CEO, e Olivier François, FIAT CEO e Stellantis CMO.

L’11 luglio 1899 venne firmato l’atto costitutivo della “Società Anonima Fabbrica Italiana di Automobili – Torino”.  Oggi, dopo aver prodotto milioni di vetture, un filo conduttore lega il passato del marchio al suo presente e al suo futuro: una maniera unica di intendere l’automobile che distingue il brand a livello globale e ha portato a veicoli che semplificano la vita quotidiana e portano gioia sulle strade di tutto il mondo. L’ospite speciale dell’evento è la 500e Giorgio Armani, la raffinata edizione limitata che verrà distribuita a livello globale e che abbina l’eccellenza italiana all’ecosostenibilità. La cerimonia ha visto protagonista anche la FIAT Grande Panda, il nuovo modello indirizzato ai mercati globali che darà il via alla nuova era del marchio italiano e aprirà la strada alla prossima generazione di veicoli FIAT.  Inoltre, all’evento sono state svelate in esclusiva le prime immagini reali di altri due modelli della nuova linea destinata ai mercati globali, un SUV e una fastback. Le vetture, presentate lo scorso febbraio come concept, sono ora in una fase avanzata di sviluppo, e il loro lancio è previsto nei prossimi anni.

Le celebrazioni tenutesi a Torino si sono concluse con una splendida sfilata di modelli FIAT classici e contemporanei suddivisi in gruppi – icone, city car, compatte, familiari e veicoli commerciali leggeri. Le vetture si sono esibite sulla leggendaria pista dell’edificio del Lingotto per mostrare il patrimonio tecnologico e storico del marchio italiano. 
Passiamo in rassegna le caratteristiche principali delle icone classiche FIAT che hanno partecipato con orgoglio a questa insolita sfilata:

 

508 Balilla 3 Marce (1932)
Rappresenta per Fiat l’esempio del veicolo più popolare prodotto fin dalla sua fondazione, e ha ottenuto un ampio successo di mercato con le sue tre versioni di carrozzeria.

500 A Furgone (1936)
La versione van amplia la gamma delle tipologie di carrozzeria basate sulla 500 A Topolino, offrendo un veicolo estremamente versatile per le consegne di merci nelle aree residenziali e per supportare le attività artigianali.

500C Topolino (1950)
Il primo progetto del giovane Dante Giacosa, che affrontò in modo ingegnoso e anticonvenzionale il tema della riduzione delle dimensioni complessive per l’auto di base del catalogo prodotti FIAT. La Topolino divenne un’icona conosciuta in tutto il mondo per le sue innovazioni tipologiche e strutturali, oltre che per le sue dimensioni estremamente ridotte.

8V (1954)
Un equilibrio assoluto tra eleganza e potenza, creato interamente al Lingotto e frutto della competenza tecnica dei designer Fiat.

600 (1955)
Con la 600, Fiat ha introdotto l’idea di utilitaria prodotta in serie con quattro comodi posti. È stata la prima auto FIAT con motore posteriore e veniva proposta a un prezzo inferiore rispetto alla 500 Topolino. Sarà prodotta anche in Serbia, Spagna e Argentina.

Nuova 500 (1959)
Simbolo ideale della nuova mobilità tra le city car, è il grande capolavoro di Dante Giacosa , ideato durante il periodo del grande boom economico italiano. Vera e propria icona, si è guadagnata una fama leggendaria in 18 anni di produzione ininterrotta.

850 T Autocarro (1965)
La Fiat 850 T, o “Familiare”, nella versione chiusa a 6 posti, rappresenta un’evoluzione di successo della 600 Multipla, offrendo diverse alternative per il trasporto persone, come furgone o autocarro leggero, in uno spazio ridotto e con una notevole agilità di guida e maneggevolezza.

600D Multipla (1966)
La prima auto a 6 posti con un doppio utilizzo nello spazio di una city-car, e la prima vera monovolume tra i veicoli di serie.

238 Ambulanza (1969)
Il 238, con la sua carrozzeria non eccessivamente alta e ben sagomata, assicurava una buona capacità di carico, grazie all’adozione della trazione anteriore, che eliminava l’ingombro dato dalla presenza dell’albero di trasmissione e dell’asse posteriore, permettendo così di abbassare il pianale di carico.

124 Sport Spider 1600 (1970)
La versione cabriolet della popolare 124, che è un successo anche in America, ostenta il design semplice e personale di Tom Tjaarda per Pininfarina, diventando un’icona dello stile italiano nel mondo.

124 Familiare (1972)
La 124 sostituisce la berlina 1300-1500 e nel tempo, grazie alla sua economicità e robustezza, diventa una vera e propria “world car”.

126 (1980)
L’utilitaria che raccoglie l’eredità della FIAT Nuova 500, caratterizzata da linee razionali e da una meccanica semplice, così ottimizzata ed efficiente da rimanere in produzione per ben 28 anni.

Panda 30 (1980)
Il progetto più rivoluzionario per dare vita a un’auto semplice e versatile, dove praticità, funzionalità e accessibilità hanno contribuito a creare un archetipo impossibile da imitare. Questo capolavoro stilistico di Italdesign, con il suo inarrestabile motore a due cilindri da 652 cc, potrebbe raccontare migliaia di storie straordinarie e rappresenta il perfetto antenato dell’attuale Panda, ancora oggi al primo posto sul mercato italiano.

Cinquecento ED (1992)
Una delle pietre miliari nel segmento delle city car, caratterizzata da un efficiente sfruttamento dello spazio e dall’ottimizzazione razionale degli interni. Progettata dal Centro Stile FIAT e costruita a Tichy, la Cinquecento Economy Drive era equipaggiata con un motore a due cilindri e quattro marce da 704 cc, direttamente derivato dalla FIAT 126 Bis, in grado di raggiungere la velocità massima di 127 km/h.

Uno 1.1 S i.e. (1992)
Il talento stilistico di Italdesign fa nuovamente parlare di sé con questa vettura “minivan-inside”, che ridefinisce l’esperienza a bordo con funzionalità innovative e concetti di produzione capaci di stabilire nuovi standard per il segmento delle super-mini.

Punto 55 6 Speed (1994)
La vettura del segmento B che innova nel settore con il parabrezza inclinato e i finestrini avvolgenti, interrotti dai fari posteriori alti e verticali.

Multipla 1.6 ELX (1998)
La prima auto a 6 posti lunga meno di 4 metri che nel 1999 è protagonista di una grande mostra al MoMA di New York per rappresentare le vetture del nuovo millennio.  Un esempio concreto della creatività e dell’esperienza di Fiat nell’elaborare nuovi archetipi per la mobilità.

 

Queste vetture indimenticabili sono la viva testimonianza che, fin dalle sue origini, FIAT ha mostrato una forte propensione all’internazionalità, con modelli prodotti in tutto il mondo, pur mantenendo il cuore e l’anima nel capoluogo piemontese dove è stata fondata. E oggi, con la Grande Panda, grazie alle sinergie e alle opportunità offerte da Stellantis, si apre per FIAT una nuova stagione, che sarà caratterizzata da inclusività, ingegno, stile italiano e spirito globale.

 

Casa FIAT: un luogo unico per immergersi nell’universo FIAT
Il 125° anniversario è l’occasione perfetta per inaugurare il nuovo evento museale “Casa FIAT”, progetto creato dalla Pinacoteca Agnelli in collaborazione con FIAT. La mostra ripercorre la storia del marchio e il suo rapporto con l’edificio del Lingotto, fabbrica leggendaria e luogo iconico della produzione industriale del marchio a Torino, progettato da Giacomo Matté Trucco negli anni Venti e restaurato da Renzo Piano negli anni Novanta.

Grazie all’uso di un display interattivo, la mostra si dirama in diverse aree tematiche – Car Design, Architettura, Società e Bambini – offrendo ai visitatori la possibilità di immergersi completamente nell’universo FIAT. All’interno del museo viene raccontata la storia di FIAT, dai suoi albori alle evoluzioni più recenti.  Casa FIAT ruota simbolicamente intorno al modello 500 Master in legno, con un percorso museale che inizia con l’anno di nascita dell’azienda, il 1899, quando i fondatori si riunirono per firmare lo statuto della Società Anonima Fabbrica Italiana – Torino, dando vita al nome FIAT.

Il racconto procede decennio per decennio, presentando vari momenti chiave della storia, come la produzione delle auto più iconiche del marchio, tra cui la FIAT Nuova 500, la berlina compatta a due posti lanciata nel 1957, e la FIAT Panda, il modello versatile e innovativo ideato nel 1980 dal designer Giorgetto Giugiaro.  All’interno di questa mostra, FIAT sottolinea l’importanza del suo passato e delle sue radici, senza distogliere lo sguardo dal futuro, come dimostra la nuova Grande Panda.  La storia del marchio non si conclude certo a Casa FIAT.

 

FIAT è Partner di Torino 2024 Capitale della Cultura d’Impresa 
Dal 1899, la storia di FIAT è sempre stata legata al capoluogo piemontese e, nell’anno del 125° anniversario della sua fondazione, FIAT è partner di “Torino 2024 Capitale della Cultura d’Impresa”. Assegnato da Confindustria, grazie all’impegno dell’Unione Industriale di Torino, il prestigioso premio non solo rende omaggio alla storia manifatturiera della città, ma riconosce anche la capacità delle imprese torinesi di guardare al futuro e di affrontare le sfide di oggi, come la transizione ecologica e digitale, l’uso dell’intelligenza artificiale e il percorso verso una società più sostenibile e inclusiva. FIAT è partner orgoglioso di “Torino 2024 Capitale della Cultura d’Impresa” e vi parteciperà attivamente con alcune iniziative speciali nell’ambito del programma dell’evento. Tra queste, la mostra “Torino al futuro. La cultura d’impresa. La cultura dell’innovazione”, allestita presso il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di Torino, aperta gratuitamente al pubblico fino al 29 settembre. L’evento si articola in sette sezioni multimediali e visive installate all’interno del corridoio monumentale della Camera Italiana del Museo Nazionale del Risorgimento Italiano, con un focus sulla storia dell’industrializzazione di Torino. L’emozionante racconto si conclude con una sezione immersiva dedicata alle prospettive future dell’imprenditoria torinese.