Maranello, 27 agosto 2024 – Va in scena questo weekend il Gran Premio d’Italia, la gara di casa per eccellenza della Scuderia Ferrari HP: si corre come sempre – con una sola eccezione datata 1980 – all’Autodromo Nazionale di Monza, uno dei circuiti con maggiore storia e tradizione al mondo, essendo stato costruito 102 anni fa. Eppure in questa edizione del Gran Premio le novità saranno davvero tantissime. L’asfalto dell’impianto è infatti stato completamente rifatto per la prima volta dal 1922. Sono stati cambiati alcuni cordoli e in questa nuova configurazione ci si aspettano prestazioni ancora più al limite.
Tifosi in attesa. Come sempre le tribune della pista si tingeranno di rosso grazie all’invasione di sostenitori della Scuderia Ferrari HP che si attende fin dal giovedì di prove libere. Qui la squadra ha ottenuto ben 19 successi e oltre settanta podi, e il popolo di tifosi attende con ansia di tornare a celebrare un pilota di Maranello sotto il podio, possibilmente sul gradino più alto.
La pista. Dal punto di vista tecnico, l’Autodromo Nazionale propone un tracciato velocissimo, unico nel panorama del motorsport, che grazie allo strumento del DRS vede le monoposto di Formula 1 superare i 350 km/h di velocità massima e girare a una media ben oltre i 260 km/h. I sorpassi sono facili da compiere sia sul rettilineo principale che alla prima variante e alla variante della Roggia, subito dopo la Curva Grande (detta anche Curva Biassono). I rettilinei combinati con le forti frenate creano una sfida unica per i piloti, che devono trovare l’assetto perfetto per le loro monoposto per avere il giusto compromesso tra la trazione in uscita dalle staccate e la velocità di punta indispensabile per attaccare e difendersi nei tratti da compiere a tavoletta.
Strategia. Il meteo a Monza per il fine settimana è atteso senza particolari sorprese, per cui la gara sarà molto probabilmente a una sosta, quindi piuttosto lineare. Al contrario, in qualifica sarà fondamentale gestire al meglio il traffico, specie nella seconda parte del Q3.
Formato. Il 75° Gran Premio d’Italia sarà caratterizzato dal formato classico di weekend, con tre sessioni di prove libere (la prima e la seconda previste venerdì alle 13.30 e 17 CEST; la terza sabato alle 12.30) la qualifica sabato alle 16 e la gara – 53 giri pari a 306,72 km – domenica alle 15.
Fred Vasseur – Team Principal Scuderia Ferrari HP
Arriviamo a Monza su di morale per come siamo riusciti a performare in gara a Zandvoort, a dimostrazione di come in questa Formula 1 molta differenza la faccia anche un’esecuzione perfetta, ovvero la capacità di riuscire a mettere insieme tutti gli aspetti e sfruttare al meglio il potenziale del pacchetto a disposizione. Monza è una gara a sé stante sotto ogni aspetto: la pista è unica nel suo genere, è rimasta l’unica super veloce presente in calendario, e quest’anno sarà almeno in parte da riscoprire dato che è stata interamente riasfaltata e anche i cordoli di alcune curve sono stati modificati. Ma per noi è speciale soprattutto perché sappiamo di poter contare sul supporto di decine di migliaia di nostri tifosi che sono pronti a spingerci al massimo e, giustamente, pretendono da noi dei grandi risultati. Ricorderò per sempre il mio primo Gran Premio d’Italia da ferrarista, il grido di gioia al sabato per la pole position di Carlos e la festa sotto al podio la domenica. L’obiettivo, mio, dei piloti e di tutta la Scuderia – sia la squadra che va in pista che le centinaia di persone operative da Maranello – è tornare a far saltare di gioia i tifosi: per questo ci siamo preparati scrupolosamente e introdurremo sulla SF-24 alcuni aggiornamenti che speriamo ci possano far fare un altro passo avanti in termini di competitività. Ci serve il supporto di tutti i nostri sostenitori, noi ci metteremo anima e cuore.
FERRARI STARTS
GP disputati 1089
Stagioni in F1 75
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit)
Vittorie 245 (22.50%)
Pole positions 251 (23.05%)
Giri più veloci 262 (24.06%)
Podi totali 819 (25,07%)
FERRARI STARTS ITALIAN GRAND PRIX
GP disputati 74
Debutto 1950 1950(A. Ascari e D. Serafini 2°; P. Whitehead 7°; C. Biondetti rit.)
Vittorie 19 (25.67%)
Pole positions 23 (31.08%)
Giri più veloci 19 (25.67%)
Podi totali 71 (31,98%)
TRE DOMANDE A… ANTONIO GIOVINAZZI
PILOTA DI RISERVA SCUDERIA FERRARI HP
1. Parlaci delle caratteristiche della pista di Monza.
La gara di casa per noi di Ferrari è sempre speciale, ma quest’anno le cose saranno ancora più interessanti perché la pista ha subito diverse modifiche. È stata interamente riasfaltata, il raggio di qualche curva è stato leggermente modificato e sono stati rinnovati i cordoli, quindi le novità sono tante. Quello che non cambia è il fascino, unico, di Monza, con i suoi lunghi rettilinei, le frenate importanti, il brivido delle chicane e le curve veloci… Si dice che la Variante Ascari sarà addirittura più veloce che in passato, quindi penso che sarà una bella sfida per tutti. È chiaro che per quanto ci riguarda cercheremo di dare il massimo davanti ai tanti tifosi che si aspettano sempre tanto da Ferrari.
2. Dal punto di vista tecnico, qual è l’aspetto più impegnativo da curare a Monza nella messa a punto della vettura?
Di sicuro è fondamentale lavorare bene sul carico aerodinamico. Monza è una pista veloce, dove per avere la massima efficienza sui lunghi rettilinei serve una macchina abbastanza scarica. Le frenate, con una macchina così leggera, sono molto diverse da quelle che i piloti hanno appena affrontato a Zandvoort, che è invece una pista con molto downforce. La sfida principale di Monza sarà quindi avere un carico che permetta di avere la migliore trazione e la migliore uscita in curva.
3.In carriera hai corso tante volte a Monza, l’ultima volta al volante della Ferrari 499P nel WEC (World Endurance Championship). Che cosa significa correre da ferrarista a Monza?
Rispondo con una sola parola: orgoglio. Perché da italiano senti davvero il sostegno dei tifosi fin dal giovedì, quando metti per la prima volta piede in pista, fino alla domenica sera. Tutto questo affetto ti spinge a dare il meglio di te, è come se i tifosi ti potessero aiutare a trovare quell’ultimo decimo. Dall’abitacolo vedi tantissimo rosso sulle tribune e vuoi a tutti i costi fare bene, per il team, per te stesso ma soprattutto per tutte le persone che sono venute a vederti e per offrire un tributo alla enorme passione e amore che hanno per la Ferrari.
Profilo
Antonio Giovinazzi
Nazionalità: Italia
Nata 14/12/1993
A Martina Franca (Taranto)
GRAN PREMIO D’ITALIA: NUMERI E CURIOSITÀ
7. Le occasioni in cui Carlos Sainz ha festeggiato il proprio compleanno in pista. Nel 2024, in occasione dei trent’anni, accadrà proprio la domenica del Gran Premio d’Italia. Fino a questo punto della carriera il migliore weekend di compleanno celebrato in pista è stato senza dubbio quello del 2023 a Monza, quando lo spagnolo si regalò la pole position al sabato e il terzo posto la domenica al termine di un memorabile duello con il compagno di squadra Charles Leclerc.
69. Gli animali dello zoo di Milano che vennero spostati presso alcuni degli spazi dell’autodromo di Monza durante la seconda guerra mondiale per metterli al sicuro dai bombardamenti cui era soggetta la città. Allo spostamento è anche connessa una tragedia. Una delle tigri infatti scappò e ferì a morte il guardiano che cercava di catturare il grosso felino.
107. Le gare valide per il Mondiale di Formula 1 disputate in Italia, più che in qualunque altra nazione. Al secondo posto tra i Paesi con più corse all’attivo ci sono Regno Unito e Germania a quota 79, poi gli Stati Uniti con 77 (che però saliranno a 79 entro la fine della stagione visto che mancano ancora i Gran Premi sulle piste di Austin e Las Vegas). Monza ha ospitato fin qui 73 gare, a Imola ne sono state disputate 31 mentre con una sola presenza ci sono Pescara (1957) e Mugello (2020, quando ospitò il millesimo Gran Premio della Ferrari).
140. I giorni di lavoro necessari per la riqualificazione dell’Autodromo di Monza, per una spesa di 36 milioni di euro. I lavori hanno portato all’ammodernamento della corsia box e dei cordoli, oltre alla riasfaltatura della pista. Il circuito vanta ora un manto stradale tra i più performanti. I metri quadrati di asfalto nuovo, interamente rifatto per la prima volta dalla fondazione dell’impianto, nel 1922, sono 78.000.
732. Gli ettari di superficie del Parco di Monza, nel quale sorge l’Autodromo Nazionale. Questo spazio verde conserva una cinta muraria originale di circa 14 km, che lo rende il terzo parco cintato da mura più grande d’Europa dopo quello di Chambord (in Francia) con 32 km e il La Mandria (sempre in Italia, in provincia di Torino) con 30. Il parco è situato a nord della città, tra i comuni di Monza, Villasanta, Vedano al Lambro e Biassono.