Menu dei Motori 2011: la partecipazione delle case diviene sempre più stretta!
Con il quindicesimo numero del tradizionale “Menu dei Motori”, il famoso annuario, proseguiva incessante il suo aggiornamento, con sempre nuove
iniziative e soprattutto una sempre maggiore visibilità ed internazionalizzazione
– dopo la nascita del primo sito internet www.menudeimotori.com che, ovviamente, ha ampliato notevolmente la visibilità a livello planetario, non
solo dello stesso Menu dei Motori, ma anche di tutte le realtà ed inserzionisti, ad esso direttamente o indirettamente collegati, con il numero 15 del
2011, continuava lo sviluppo anche di un ulteriore nuovo e ben più moderno sito: www.menudeimotori.eu, espressamente dedicato essenzialmente
alle gallery fotografiche ed ai video, oltre che agli aggiornamenti dei temi svolti dal Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” di Modena, in special
modo nell’ambito della Laurea Magistrale in INGEGNERIA DEL VEICOLO, in collaborazione diretta con Maserati e Ferrari, oltre che con il Direttore dello stesso “Menu dei Motori”, Prof. Fabrizio Ferrari, docente e tutor di progettazione carrozzeria.
– continuava e si ampliava così, la collaborazione e la sinergia con alcuni tra i più importanti club di marca a livello internazionale, SEMPRE PIÙ
NUMEROSI E PRESENTI: primi tra tutti il MASERATI CLUB of JAPAN (MCJ) ed il MASERATI CLUB UK, ma anche il LAMBORGHINI CLUB ITALIA, ed ancora il LAMBORGHINI CLUB FRANCE, ai quali si aggiunsero, da allora anche il LAMBORGHINI CLASSIC CLUB GERMANY ed ancora il LAMBORGHINI CLUB UK! Ma soprattutto L’ASSOCIAZIONE “TORI E MOTORI” che all’epoca si proponeva, dall’interno dell’azienda di Sant’Agata Bolognese, di riunire a se tutti i club, gli appassionati, owners, ma soprattutto i vecchi tecnici, progettisti, ingegneri ed operai della storica Lamborghini, dai collaboratori diretti di Ferruccio in poi.
I quali clubs, oltre ad apparire sull’annuario come inserzionisti, ne distribuirono, da allora regolarmente, le copie ai propri associati ed “owners”, facendo così del Menu dei Motori, quasi un secondo “house organ” ufficiale! Una visibilità sempre molto mirata, ma anche sempre più internazionale!
assolutamente unico ed imperdibile: ormai si tratta di una vera e propria rivista iper-specializzata, con articoli e servizi assolutamente inediti ed introvabili:
dai vari progetti di ricerca e studi in collaborazione con la Ferrari, alla Laurea Specialistica in Ingegneria del Veicolo di Modena, sino ad una serie di ESCLUSIVI REPORTAGE INTERNI ALLA FERRARI, PER “MOSTRARE DALL’INTERNO”, DUE DEI PIÙ ESCLUSIVI REPARTI DELLA PRESTIGIOSA AZIENDA DI MARANELLO: IL FERRARI CORSE CLIENTI ED IL FERRARI CLASSICHE, TRAMITE INTERVISTA DIRETTA DEI DUE RESPONSABILI DELL’EPOCA: RISPETTIVAMENTE IL DR. ANTONELLO COLETTA E IL DR. MARCO ARRIGHI.
Ovviamente, proseguiva a pieno ritmo, anche la tradizione dei TEST DRIVE MASERATI, sempre a cura del Direttore di MdM, Prof. Fabrizio Ferrari
che, in quello stesso numero proponeva il test drive della più sportiva delle GranTurismo: la MC Stradale, testata direttamente in pista, sul circuito di
Varano.
Tra gli articoli storici di rilievo, una bella intervista/panoramica sul pilota collaudatore modenese, legato a doppio filo a Ferrari e Maserati, ANDREA
BERTOLINI, all’epoca fresco vincitore del campionato SUPERSTARS, con la Maserati Quattroporte e di ben 4 dei 5 titoli FIA GT conquistati dalla
favolosa Maserati MC12.
Infine, anche un commosso ritratto/ricordo del più noto ed amato carrozzaio modenese, allora da poco scomparso: SERGIO SCAGLIETTI! Tra l’altro per anni, anche parte inscindibile del Club degli amici del Menu dei Motori: sempre presente ed attivo in quasi tutte le serate d’anaugurazione dei primi 10 numeri!
Ma ancora non bastava, perchè il numero 15 di MdM era ormai espressione di un volume dai contenuti davvero corposi: ancora l’intervista a HORACIO
PAGANI, che presentava in esclusiva (con tutti i retroscena del caso) il suo nuovo modello HUAYRA!
Infine, ancora un articolo/reportage sul MUSEO FERRUCCIO LAMBORGHINI di Dosso (FE): creato dal figlio Tonino e curato dalla famiglia, dove erano conservati tutti i cimeli di famiglia: dai primi trattori, sino alle formidabili sipercars; da un paio d’anni trasferito nella nuova sede di Funo di Argelato (BO).
