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Maranello, 30 ottobre 2024 – Si chiude questo fine settimana la tripletta americana del Mondiale di Formula 1. Dopo Stati Uniti e Messico, le squadre fanno ulteriormente rotta verso sud-est per atterrare in Brasile, sede del quartultimo appuntamento stagionale, il Gran Premio di San Paolo, all’Autodromo José Carlos Pace, meglio noto come Interlagos, alle porte della megalopoli capitale dell’omonimo stato.

Il circuito. Nel 1973 Interlagos ha ospitato la prima edizione della gara sudamericana, al tempo nota come Gran Premio del Brasile, ed è stato teatro della maggior parte delle prove iridate in terra carioca, anche se dal 1981 al 1989 si corse sull’ormai scomparso circuito di Jacarepaguá, vicino a Rio de Janeiro. La pista è tra le più amate dai piloti: il giro inizia su una velocissima semicurva che attraversa il traguardo – l’Arquibancadas – e porta in discesa verso curva 1, la celebre “S do Senna”, che prende il nome dal leggendario pilota di Formula 1, paulista, scomparso 30 anni fa sulla pista di Imola. Dopo la esse la Curva do Sol viene percorsa in pieno e porta sulla Reta Oposta, un rettilineo con DRS in fondo al quale si trova curva 4, la Descida do Lago, sulla quale è possibile compiere sorpassi e i piloti si trovano a sfidare eccezionali forze gravitazionali. La pista risale leggermente e si entra nel settore 2, il più tortuoso del circuito con, in sequenza, le curve dalla 6 – la Ferradura – alla 11 – la Mergulho – che immettono sul terzo e velocissimo settore. Gli ultimi secondi di pista, di fatto, si caratterizzano per un’unica vera curva, la Junçao, che riporta alla Subida do Boxes e all’Arquibancadas sulla linea d’arrivo, dove è possibile spalancare nuovamente il DRS.

Meteo. Novembre a San Paolo può essere un mese molto piovoso e le previsioni per il fine settimana sono tutt’altro che incoraggianti. Detto questo, le condizioni atmosferiche su Interlagos possono essere estremamente mutevoli, anche per il fatto che si corre in moderata altitudine, a circa 700 metri di quota, e già in passato si sono viste sessioni bagnate seguite da altre inondate dal sole con asfalto a 40 gradi. 

Gomme. Essendo lungo ben 71 giri, il Gran Premio di San Paolo impone spesso, in condizioni di asciutto, una strategia a due soste, anche grazie al layout del tracciato, che rende i sorpassi decisamente abbordabili. In caso di pioggia o di condizioni variabili c’è invece il rischio di perdere il conto delle soste ai box…

Programma. Dopo il weekend quasi tradizionale (fatta eccezione per la durata di FP2) di Città del Messico, nel finesettimana paulista torna il formato Sprint. Venerdì dunque alle 11.30 locali (15.30 CET) andrà in scena l’unica sessione di prove libere in preparazione della Sprint Qualifying delle 15.30 (19.30 CET). Sabato la giornata comincerà con la quinta gara Sprint della stagione alle 11 (15 CET) che sarà seguita dalla qualifica delle 15 (19 CET). Domenica il Gran Premio di San Paolo prenderà il via alle 14 (18 CET).

Siamo arrivati all’ultima gara di una tripletta americana in cui finora siamo riusciti a massimizzare il potenziale del nostro pacchetto. A Interlagos ci attende il quinto weekend Sprint della stagione, il che significa che tutta la squadra sarà chiamata a un grande sforzo sia fisico che mentale. Con questo tipo di formato sarà ancora più importante del solito lo sforzo del resto della squadra da Maranello, che è iniziato ancor prima della partenza per Austin con la preparazione svolta al simulatore e non si è mai fermato in queste tre settimane tra il lavoro fatto al remote garage e le analisi che vengono effettuate dopo ogni gara sulla base dei dati raccolti in pista. Questo grande gruppo distribuito fra Maranello e San Paolo dovrà fare in modo che Charles e Carlos abbiano da subito una buona base di partenza a livello di bilancio e set-up così da potersi concentrare sulla guida. A Interlagos anche il fattore meteorologico potrebbe entrare in gioco, per questo sarà ancora più importante che tutti operino al più alto livello di concentrazione per preparare e approfittare di tutti gli scenari. Il morale è alto, il momento ci vede protagonisti, dobbiamo continuare a lavorare così. Solo più avanti guarderemo la classifica.

Fred Vasseur

Team Principal Scuderia Ferrari HP

 
 
FERRARI STATS
 GP disputati 1094
 Stagioni in F1 75
 Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit)
 Vittorie 248 (22,67%)
 Pole position 253 (23,13%)
 Giri più veloci 263 (24,04%)
 Podi totali 825 (25,14%)
 
 
FERRARI STATS GRAN PREMI CORSI IN BRASILE 
 GP disputati 50
 Debutto GP del Brasile 1973 (A. Merzario 4°; J. Ickx 5°)
 Vittorie 11 (22%)
 Pole position 7 (14%)
 Giri più veloci 8 (16%)
 Podi totali 32 (25,14%)
 
 
TRE DOMANDE A… RAFAEL CAMARA
Campione Europeo di Formula Regional 2024
Pilota della Scuderia Ferrari Driver Academy
 
1. Hai vinto il campionato europeo di Formula Regional con una gara di anticipo in una stagione praticamente perfetta. Raccontaci cosa ha fatto la differenza.
Penso che la chiave di questa stagione, a parte il modo fantastico in cui è iniziata, sia stata la costanza, con le mie prestazioni ad alto livello quasi sempre. Rispetto all’anno scorso, sono riuscito a gestirmi molto meglio e sono contento perché ci ho lavorato molto. Nel 2023 ero veloce, ma in alcuni weekend ho perso la concentrazione e non sono riuscito a ottenere i risultati di cui ero capace. Quest’anno ho lavorato molto su me stesso per mantenere un livello di concentrazione costantemente alto.
 
2. In Formula 1 si parla sempre più spesso dell’importanza dell’ambiente che si crea nel team. Quanto è importante per un pilota il rapporto con la propria squadra e in particolare con meccanici e ingegneri?
Direi che è fondamentale, perché meccanici e ingegneri sono legati a doppio filo con il pilota, ne prevedono le esigenze e spesso anche il pensiero. Nel caso della mia stagione credo siano stati di importanza vitale perché mi hanno messo in condizione di dare il 100% e di estrarre il massimo sia dalla monoposto che da me stesso. Se l’ambiente è sereno il pilota lo sente e riesce a concentrarsi ancora meglio su ciò che deve fare in pista e credo che questo sia lo spirito che anima la Scuderia in Formula 1.
 
3. Quali sono le caratteristiche della pista di Interlagos?
Interlagos è una pista bellissima, anche se non mi capita di guidarci visto che da anni corro in Europa. Si percorre in senso antiorario e propone curve molto impegnative e in pendenza, cui si aggiunge una larghezza del tracciato minore del solito. Per questo è un circuito sul quale non è facile prendere piena confidenza anche se quando si acquisisce abbastanza sicurezza da riuscire a spingere è stupendo. La componente meteo nel periodo dell’anno in cui questa gara va in scena può giocare un ruolo decisivo, perché con la pioggia il tracciato cambia completamente le sue caratteristiche.
 
Profilo
Rafael Camara
Nazionalità: brasiliano
Nato il 05/05/2005
A Recife (Brasile)
 

GRAN PREMIO DI SAN PAOLO: NUMERI E CURIOSITÀ

3,5. I chilometri di lunghezza della Minhocão, ufficialmente “Via Elevada Presidente João Goulart”. Si tratta di un’autostrada sopraelevata inaugurata nel 1971. La strada, odiata dai guidatori per la sua tortuosità, e dagli abitanti dei palazzi che sfiora per il rumore, è stata soprannominata Minhocão, una creatura di fantasia dalle sembianze simili a un lombrico. L’autostrada è chiusa al traffico automobilistico tra le 20 e le 7 nei giorni feriali e tutto il giorno il sabato e la domenica, consentendo l’uso dedicato a pedoni e ciclisti. Esperti locali hanno a lungo sostenuto l’abbattimento della strada per promuovere il rinnovamento urbano ma ormai questo luogo, anche grazie agli enormi graffiti disegnati sui palazzi circostanti, è diventata un luogo di aggregazione.

30. La percentuale di brasiliani che svolge regolarmente attività fisica, molti dei quali praticano a tutti gli effetti uno sport. Oggi, secondo i dati del ministero dello Sport brasiliano, gli sport più praticati sono il calcio, con ben 30 milioni di praticanti, seguito da pallavolo, ping pong e nuoto. Beach tennis e skate sono gli sport che stanno vivendo un’esplosione e che sono destinati a crescere nei prossimi anni. Oltre alla pratica delle attività olimpiche, il Brasile è il secondo Paese al mondo per numero di palestre, con circa 40.000 strutture, preceduto solo dagli Stati Uniti.

200. Gli helipad presenti nella sola San Paolo, sul tetto dei suoi edifici più, con oltre 500 elicotteri registrati. Ci sono almeno 700 voli al giorno in città, un record mondiale. Questo mezzo di trasporto è utilizzato principalmente dai dirigenti delle grandi aziende della città per evitare il traffico nelle strade sottostanti.

720. Le pizze sfornate al minuto a San Paolo. Avendo la più grande comunità italiana del paese, la città ha più di 6.000 pizzerie che producono più di 1.000.000 di pizze al giorno, molto più che in Italia, dove la pizza è stata inventata, con ricavi di circa 4 miliardi di real l’anno.

1925. L’anno della prima edizione della Corrida Internacional de São Silvestre, la corsa su strada che si tiene a San Paolo il 31 dicembre di ogni anno. La distanza percorsa è fissata in 15 km. L’iscrizione avviene l’1 ottobre, con un numero massimo di partecipanti limitato a 15.000 che si esaurisce il giorno stesso. Nel 1989, la Corsa di Sao Silvestre è raddoppiata, visto che è stata creata una competizione femminile al pari di quella maschile. C’è anche una gara per bambini, più breve, chiamata São Silvestrinha.