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Sakhir, 3 novembre 2024 – Ferrari saluta il circuito di Sakhir con un 11esimo posto nell’ultima gara del FIA WEC 2024 con la 499P numero 50 di Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen. La 8 Ore del Bahrain va agli archivi, inoltre, con la 14esima posizione della vettura numero 51 di Alessandro Pier Guidi, James Calado e Antonio Giovinazzi, dopo una penalità inflitta al termine della corsa. 

Ferrari conclude l’annata con il terzo posto in classifica iridata Costruttori, mentre nella graduatoria Piloti Fuoco-Molina-Nielsen (vincitori della 24 Ore di Le Mans) e Pier Guidi-Calado-Giovinazzi sono rispettivamente secondi e ottavi.

A Sakhir termina ottava la 499P numero 83 iscritta da AF Corse e condivisa da Yifei Ye, Robert Shwartzman e Robert Kubica, con i piloti che hanno conquistato il secondo gradino del podio nella classifica riservata alle squadre indipendenti.

La gara. La 499P numero 51 è stata leader della corsa per oltre sei ore. Nel finale, in una accesa sfida al vertice per le posizioni sul podio, la Ferrari anticipava l’ultima sosta e, nella carambola seguita all’ultimo pit-stop, riusciva a risalire sino alla seconda posizione.

A fine gara, la vettura numero 51 è stata penalizzata dagli Steward con la decisione numero 40, retrocedendola in 14esima posizione. Secondo il documento, sulla vettura sarebbero stati utilizzati 28 pneumatici complessivi anziché i 26 previsti per Qualifiche e Gara.

In realtà, l’equipaggio ha rispettato il limite delle 26 coperture ma, per un errore, nell’arco della gara sono stati impiegati gli pneumatici che erano stati montati sulla vettura per schierarla in griglia anziché quelli rodati durante la qualifica che erano destinati alla corsa. Queste due gomme non sono state considerate come parte del contingente allocato dalla squadra, portando alla decisione degli Steward.

Decisamente sfortunati i compagni sulla 499P numero 50. Al via Molina ha subito un contatto che ha causato la rottura dei flick anteriori, un danno che – oltre a rallentarne il ritmo – ha obbligato la squadra a sostituire la parte anteriore della carrozzeria al primo pit-stop. Nielsen e Fuoco hanno poi recuperato terreno portandosi in top-5, ma un altro contatto, a un’ora dal traguardo, ha causato la foratura dello pneumatico posteriore sinistro, che ha fatto perdere posizioni alla squadra e ha determinato una sosta anticipata per il cambio gomme.

I numeri. La positiva annata del Cavallino Rampante rimarrà nella memoria per le 2 vittorie e i 5 podi assoluti nell’arco di otto gare. Le vetture ufficiali hanno firmato lo storico successo alla 24 Ore di Le Mans, mentre la 499P in livrea Giallo Modena si è imposta alla Lone Star Le Mans al COTA (USA).

In stagione le tre Ferrari hanno ottenuto 5 podi, come anticipato, in tre circostanze: il primo e il terzo posto a Le Mans delle vetture numero 50 e 51, il terzo posto a Spa-Francorchamps della 50, il primo e il terzo gradino del podio al COTA con le vetture numero 83 e 50.

Team indipendenti. AF Corse termina terzo nella FIA World Cup for Hypercar Teams grazie alle 2 vittorie – a Imola e al COTA – e ai 6 podi di classe – in Qatar, Italia, Belgio, Brasile, Austin, Bahrain.

In graduatoria Piloti, invece, i due ufficiali Ferrari Ye e Shwartzman, e Kubica, concludono la stagione con la nona posizione.

Arrivederci. Calato il sipario sulla 8 Ore del Bahrain, dopo i Rookie Test in programma domenica 3 novembre sul medesimo tracciato, il circus del Mondiale Endurance tornerà sotto i riflettori in Qatar nel 2025 quando il FIA WEC organizzerà il Prologo (21-22 febbraio) e la prima prova iridata (28 febbraio).

Nicklas Nielsen, 499P #50: “Non possiamo essere soddisfatti. Alla partenza il contatto che ha subito Miguel ci ha costretto a inseguire. Nella parte centrale della corsa siamo riusciti a trovare un buon passo e a risalire fino alle prime cinque posizioni, finché un secondo contatto, quello che ha causato la foratura, ci ha di nuovo messo fuori dai giochi. Senza questi fatti credo che avremmo potuto rimanere in lizza per un piazzamento sul podio”.

James Calado, 499P #51: “Ci dispiace per il fatto di non essere riusciti a conquistare il titolo mondiale per Ferrari: era un obiettivo davvero difficile alla vigilia di questa corsa, ma eravamo determinati a provarci fino alla fine. Con la 8 Ore del Bahrain termina la nostra seconda stagione nella top class dell’endurance: è stato un anno positivo”.

Yifei Ye, 499P #83: “Nel complesso quella di oggi è stata una gara difficile. Le alte temperature ci hanno messo a dura prova. In diversi momenti della gara abbiamo mostrato di poter essere molto veloci, ma abbiamo faticato nell’ultima parte. Penso comunque che tutti i ragazzi del team abbiano fatto una buona gara e li ringrazio per il duro lavoro svolto in tutta la stagione”.

Antonello Coletta, Global Head of Endurance and Corse Clienti: “Chiudiamo la stagione 2024 con due vittorie ottenute a Le Mans con la 499P numero 50 e al COTA con la numero 83, e nel complesso cinque piazzamenti nei primi tre posti. Possiamo tracciare un bilancio positivo per il campionato, con il terzo posto nella classifica Costruttori ed il secondo in quella Piloti con Fuoco, Molina e Nielsen. Anche nella gara in Bahrain, che abbiamo condotto in testa per la quasi totalità delle 8 ore, abbiamo avuto la conferma dei progressi nella competitività della nostra vettura e dei nostri equipaggi, una base solida da cui partiremo per la stagione 2025”.

Ferdinando Cannizzo, Head of Endurance Race Cars: “Rispetto a 12 mesi fa, i progressi che siamo riusciti a compiere, sfruttando al meglio il joker introdotto in Brasile e potendo contare su una conoscenza sempre maggiore della vettura, sono evidenti e il ritmo espresso dalla numero 51 in gara lo testimonia. Siamo stati sfortunati con l’equipaggio della numero 50 perché i contatti subiti in partenza e nel finale ne hanno pesantemente condizionato le performance. Rimane la soddisfazione per aver fatto segnare miglioramenti importanti rispetto allo scorso anno, con la consapevolezza che dobbiamo ancora fare dei passi avanti per poter lottare per i titoli”.