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La 348 è il primo modello di produzione interamente gestito, nel progetto, dai tecnici della gestione FIAT, oltre ad essere il primo modello lanciato dopo la scomparsa del Drake, il fondatore Enzo Ferrari (1898-1988).

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Infatti, è in pratica la seconda generazione delle “piccole” otto cilindri a motore posteriore centrale; se si esclude la Dino 308 a 4 posti, modello per molti versi atipico, possiamo che dire che la 348 succede alla fortunatissima serie delle 308 e poi 328 della Pininfarina.

Sempre disegnata dall’atelier piemontese, all’epoca diretto dal figlio del fondatore Battista Pinin Farina, l’Ing. Sergio Pininfarina, la 348 è stata la prima Ferrari di serie ad abbandonare la classica struttura a telaio tubolare, in favore di una più moderna monoscocca stampata in acciaio, oltretutto progettata al computer con la teoria degli elementi finiti e quindi con uno dei primi calcoli strutturali in virtuale (direttamente sul modello matematico in 3D) delle varie prove di crash per l’omologazione.

Fu anche la prima a prevedere, oltre alla versione TS, con il tettuccio rigiudo asportabile (come nelle precedenti 308 e successive 328), anche una versione Spider con una copertura in tela, che permette di scoprire integralmente l’abitacolo.

PER SAPERNE DI PIU’ (leggi)

FERRARI 348 TS (ferrari.com)

VIDEO Collection – Ferrari 348 “Ecurie Francorchamps” (1992)

VIDEO Collection – Ferrari V8 classic (328-348-F355)

VIDEO Collection – HARD TOP SPECIALE PER LE FERRARI 348 SPIDER E F355 SPIDER (1995)