Melbourne, 20 marzo 2024 – La Formula 1 fa rotta verso l’Australia per il primo Gran Premio domenicale della stagione – le prime due gare del campionato, in Bahrain e Arabia Saudita, si sono corse di sabato – in uno dei Paesi nel quale la passione per il motorsport e la Ferrari in particolare rendono l’atmosfera davvero speciale. Il circuito di Albert Park è notoriamente spettacolare e ci sono tutti gli ingredienti per un weekend interessante. Al fianco di Charles Leclerc la Scuderia conta di avere nuovamente in macchina Carlos Sainz, costretto a dare forfait causa appendicite a Jeddah, e si aspetta di vedere le due SF-24 lottare nelle posizioni di vertice come è fin qui stato in questa stagione.
Il circuito. La pista di Albert Park ha esordito in Formula 1 nel 1996 e propone tante curve da velocità medio-alta offrendo anche quattro zone DRS che promettono spettacolo. La curva 1 presenta una chicane veloce con muri da un lato e ghiaia dall’altro che la rende uno dei punti più insidiosi della pista, tanto più che è seguita da un rettilineo importante che porta all’impegnativa frenata di curva 3, punto di sorpasso per eccellenza. Questa staccata si trova al termine di una zona DRS ed è teatro di molte delle manovre di sorpasso, ma attenzione: anche in questo caso per chi sbaglia all’esterno della staccata c’è la ghiaia. Le curve 9 e 10 sono senza dubbio tra le più veloci del circuito e anche qui è possibile sorpassare, sebbene i piloti spesso cerchino di rimanere in scia per dare tutto a curva 11, dove andare all’attacco è un po’ meno rischioso.
Orari e meteo. Trovandosi dall’altra parte del globo rispetto all’Europa, tutte le sessioni in pista saranno nel cuore della notte o molto presto al mattino. Si comincia con le prove libere del venerdì alle 12.30 e 16.00 locali (02.30 e 06.00 CET). Al sabato le ultime libere saranno alle 12.30 in preparazione delle qualifiche delle 16.00 (02.30 e 16.00 CET), mentre il Gran Premio – 58 i giri in programma pari a 306,124 km – prenderà il via alle 15.00 locali (05.00 CET). In Australia adesso è fine estate e c’è da aspettarsi temperature elevate ma non torride, mentre non è da escludere la possibilità di pioggia.
Strategia. Le gare a due soste vanno per la maggiore a Melbourne, sia per le caratteristiche del circuito che per la frequenza con la quale la Safety Car viene mandata in pista, il che tiene gli esperti di strategia costantemente sulla corda. Il Gran Premio d’Australia è spesso tra le corse più spettacolari della stagione.
Dopo le prime tre intense settimane in Bahrain e Arabia Saudita e un weekend di pausa, affrontiamo ora la trasferta più lunga fino in Australia. La pista di Albert Park è tra le più amate dai piloti e come squadra pensiamo di poterci giocare le nostre carte in una terra nella quale possiamo contare su un gran numero di tifosi. Quello di Melbourne è un tracciato che potrebbe riproporre valori simili a quelli visti sul circuito della Jeddah Corniche. Dal canto nostro siamo decisi ad assumere un approccio aggressivo per cercare di mettere sotto pressione i rivali che hanno avuto la meglio nelle due gare fin qui disputate.
Fred Vasseur, Team Principal
FERRARI STATS
GP disputati 1076
Stagioni in F1 75
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2°; R. Sommer 4°; L. Villoresi rit)
Vittorie 243 (22,58%)
Pole position 248 (23,05%)
Giri più veloci 260 (24,16%)
Podi totali 809 (25,06%)
FERRARI STATS GP D’AUSTRALIA
GP disputati 37
Debutto 1985 (S. Johansson 5°; M. Alboreto rit.)
Vittorie 10 (27,03%)
Pole position 7 (18,92%)
Giri più veloci 10 (27,03%)
Podi totali 26 (23,42%)
TRE DOMANDE A…
ENRICO CARDILE, TECHNICAL DIRECTOR CHASSIS
1. Dopo le prime due gare che cosa vi soddisfa maggiormente della base di partenza offerta dalla SF-24?
Dopo le prime due gare della stagione, con i due piazzamenti sul podio, possiamo dirci soddisfatti del gradiente di miglioramento che la SF-24 mostra in confronto alla monoposto precedente. Sia i test che le prime gare ci hanno fornito delle conferme positive rispetto al percorso di sviluppo che avevamo delineato l’anno scorso. Ovviamente non possiamo dirci soddisfatti dei due terzi posti: la Red Bull è ancora più veloce di noi, e sebbene la nostra performance sia stata finora migliore di quella degli altri team di vertice, questo non ci basta ancora. C’è ancora molto da lavorare!
2. Il lavoro di analisi e sviluppo non si ferma mai in Formula 1. Avete già identificato le aree nelle quali esistono margini di sviluppo del progetto?
I primi eventi ci hanno confermato una buona correlazione dei nostri strumenti di simulazione, il che è senz’altro positivo. Non abbiamo avuto sorprese, insomma: le limitazioni che avevamo riscontrato in fabbrica durante l’inverno sono state confermate dalla pista. Oggi possiamo dire di avere un quadro piuttosto chiaro delle debolezze della vettura, a partire dalla gestione delle gomme e dal bilanciamento. La Formula 1 si basa sul miglioramento continuo e sulla pianificazione: i primi eventi hanno confermato qual è la direzione di sviluppo da perseguire, e anche le priorità che ci eravamo dati. Quindi il focus in azienda è di trovare velocemente prestazione in galleria e lavorare sodo per portare quanto prima gli aggiornamenti in pista, sfruttando, nel frattempo, tutto il potenziale che la nostra vettura può avere.
3. Ti aspettavi questo quadro dei valori in campo dopo le prime due gare? Come ti aspetti che possa evolvere via via nella stagione?
Prima dell’inizio della prima ora di prove libere è sempre difficile avere delle aspettative realistiche, perché ciascun team ha contezza solo del proprio lavoro, e non è possibile conoscere i veri valori in campo. Ciò detto, siamo solo all’inizio di una stagione molto lunga, e sarà cruciale un buon ritmo di miglioramento della monoposto. L’anno scorso ci ha mostrato come i valori in campo possano cambiare, in entrambe le direzioni. Noi stessi siamo partiti come quarta forza, poi abbiamo recuperato e abbiamo terminato il campionato lottando per la seconda posizione. Quindi per i prossimi mesi il nostro unico obiettivo è recuperare terreno nei confronti di chi al momento occupa le prime posizioni.
Profilo
Enrico Cardile
Nazionalità: Italiana
Nato il 5/4/1975
Città di provenienza: Arezzo (IT)
Fai click qui sotto per scaricare immagini in alta risoluzione di Enrico Cardile
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GRAN PREMIO D’AUSTRALIA: NUMERI E CURIOSITÀ
0. I piloti australiani che hanno corso in Formula 1 per la Scuderia Ferrari. Eppure sono ben due i rappresentanti del più grande stato dell’Oceania ad aver gareggiato per la squadra di Maranello. Stiamo parlando di Tim Schenken e di Robert Paul Hawkins, entrambi impegnati con la squadra in gare Endurance. Schenken fu tra i protagonisti della trionfale stagione 1972, nella quale si impose nella 1000 Km di Buenos Aires e nella 1000 Km del Nürburgring insieme allo svedese Ronnie Peterson sulla 312 P. Hawkins corse invece la 1000 Km di Brands Hatch del 1967 insieme al britannico Jonathan Williams sulla 330 P4 cogliendo un sesto posto.
7. Gli ettari di superficie sui quali si sviluppa il Queen Victoria Market di Melbourne. Si tratta di uno dei luoghi da non perdere di Melbourne nonché del più grande mercato scoperto dell’emisfero meridionale. Da anni è stato inserito nel Victorian Heritage Register come l’unico mercato ottocentesco sopravvissuto nel distretto finanziario della città. Gli altri due mercati, l’Eastern Market e il Western Market, furono chiusi negli anni ‘60 del XX secolo.
18. L’ora nella quale fino al 1966 chiudevano i pub e i bar nello stato del Victoria, dove ancora oggi molti ristoranti chiudono molto presto. A questa usanza era legato il rito del “six o’clock swill”, ovvero la corsa all’ultimo minuto per comprare da bere cui coloro che finivano di lavorare alle 17 erano spesso costretti arrivando nel pub intorno all’ora di chiusura.
1.700. Le fermate di tram attive sparse per la città di Melbourne. Il sistema tranviario può contare su 24 percorsi. È la più grande rete urbana operativa al mondo e una delle più utilizzate con più di 500 tram e 250 chilometri (160 miglia) di doppio binario. I tram sono la seconda forma di trasporto pubblico più utilizzata a Melbourne dopo la metropolitana.
16.153. Il numero chilometri che separano Melbourne da Maranello. Si tratta, come è facile immaginare, della trasferta di gran lunga più lontana per la Scuderia.