FABRIZIO FERRARI, designer, giornalista e docente universitario: una vita spesa nel nome e per la passione delle supercars italiane della “Terra dei Motori”. STORIE DI VITA VISSUTA, DI LAVORO E PASSIONE, PER UN TERRITORIO UNICO, CHE GLI HA REGALATO EMOZIONI ED ESPERIENZE IRRIPETIBILI!
From: “Fabrizio Ferrari: my memories” (original text in italian). LEGGI ANCHE LA PARTE PRECEDENTE
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Fu così che ero presente anche alla presentazione ufficiale, nel settembre 1991, del primo modello di produzione della Cizeta V16T e, di conseguenza, ebbi modo anche di seguire da vicino l’assemblaggio di questa prima auto e perciò di comprenderne anche la storia. Al punto che ne uscirono poi diversi articoli, a mia firma (stavo iniziando a fare il giornalista a tutti gli effetti), sulle pagine di diversi mensili di auto specializzati e persino su un magazine dedito solo alla tecnica motoristica come “Auto Tecnica”, dove ebbi modo di illustrare le varie parti che componevano il V16. Il quale aveva la particolarità di essere montato trasversale, con una presa di forza centrale (in mezzo ai due V8 allineati), dove si univa al cambio longitudinale, formando una architettura a forma di T (da cui la lettera T nella sigla dell’auto).
Divenni quasi una specie di addetto stampa e fotografo per l’azienda in quella fase ma, sulle prime non ci furono ulteriori sviluppi di quella che pareva una interessante collaborazione.
Feci nel frattempo molte altre esperienze, tra cui quella del prototipo auto-costruito artigianalmente a Maranello (la Toni GT, lo descrivo più avanti), prima di ritornare da Zampolli, un paio d’anni dopo. Il quale, nel frattempo aveva però avuto i suoi problemi, sia con alcuni fornitori, sia soprattutto finanziari. Alla fine, si era anche dovuto trasferire in un capannone quasi all’altra estremità, sempre della stessa Via Bazzini di Modena. Fu in questa fase che per il sottoscritto venne il momento di mettere alla prova il designer, piuttosto che il giornalista …
Avevo già realizzato alcuni figurini della V16T, svolgendo solo un semplice lavoro da illustratore per la Cizeta, ma ora era tempo di fare qualcosa per cercare di risollevare le sorti dell’azienda. Fu così che Zampolli, prima mi chiese un semplice restyling di alcuni particolari e soprattutto della plancia interna e poi … (Continua)
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