FABRIZIO FERRARI, designer, giornalista e docente universitario: una vita spesa nel nome e per la passione delle supercars italiane della “Terra dei Motori”. STORIE DI VITA VISSUTA, DI LAVORO E PASSIONE, PER UN TERRITORIO UNICO, CHE GLI HA REGALATO EMOZIONI ED ESPERIENZE IRRIPETIBILI!
From: “Fabrizio Ferrari: my memories” (original text in italian). LEGGI ANCHE LA PARTE PRECEDENTE
Dopo l’esaltante (e molto formativa) esperienza della tesi Lamborghini, i successivi colloqui con il capo del personale Lamborghini, al quale l’Ing. Marmiroli mi aveva indirizzato, non diedero purtroppo alcun esito positivo: cercavano solo disegnatori meccanici e non designer per la carrozzeria.
Tentai anche la carta del Centro Stile Bertone a Caprie (TO), che pure all’epoca non collaborava più con la Lamborghini, ma l’azienda di Sant’Agata era ormai entrata nei miei pensieri fissi e non volevo, ne potevo rinunciarvi, pur portando avanti, come ovvio, altre esperienze professionali.
Circa poco più di un anno dopo, all’inizio del 1991, sembrò ripresentarsi un’occasione concreta: infatti, come ebbe a rivelarmi lo stesso Ing. Marmiroli, all’epoca la Chrysler, grande azienda USA e proprietaria della piccola e artigianale Lamborghini, era seriamente intenzionata a creare un Centro Stile Lamborghini a Sant’Agata Bolognese (la stessa cosa che, oltre dieci anni dopo, ha poi fatto l’Audi).
Secondo i piani dell’Ing. Marmiroli, quell’ex studente che tanto amava la Lamborghini (il sottoscritto), avrebbe certamente potuto (e dovuto) entrare nel nuovo staff che avrebbe poi così costituito la forza del nascente Centro Stile Lamborghini. Purtroppo, era forse destino che il sottoscritto non dovesse entrare mai, come dipendente, in Lamborghini: infatti, pochi mesi dopo il nuovo positivo colloquio, dopo ritardi su ritardi nel programma la Chrysler, che ormai stava iniziando il proprio disimpegno in Lamborghini (la cederà a fine 1993), annullò tutto il programma ed il Centro Stile Lamborghini rimase così sulla carta, con grande disperazione del sottoscritto! (Continua)
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