FABRIZIO FERRARI, designer, giornalista e docente universitario: una vita spesa nel nome e per la passione delle supercars italiane della “Terra dei Motori”. STORIE DI VITA VISSUTA, DI LAVORO E PASSIONE, PER UN TERRITORIO UNICO, CHE GLI HA REGALATO EMOZIONI ED ESPERIENZE IRRIPETIBILI!
From: “Fabrizio Ferrari: my memories” (original text in italian). LEGGI ANCHE LA PARTE PRECEDENTE
Ancora una volta la storia decise diversamente e questa volta il destino fu davvero benevolo con la Lamborghini: infatti, i tecnici dell’Audi che, ormai abitualmente frequentavano la Lamborghini, riferendo quasi quotidianamente in Germania del notevole bachground che avevano, sorprendentemente (per loro), trovato a Sant’Agata, alla fine fecero si che il grande capo del gruppo Audi-Vw, Ferdinand Piech, si interessasse a tal punto della piccola ma geniale azienda emiliana, da arrivare in pochi mesi a concretizzarne la piena acquisizione, ovviamente con il benestare dell’AD Lamborghini Vittorio di Capua; togliendo di fatto la storica Casa del Toro, da una situazione divenuta ormai veramente insostenibile!
Il seguito fa ormai parte della storia: con la venuta di Audi, oltre all’effettivo arrivo (finalmente) dell‘erede della Diablo, la Murciélago presentata nel 2001, fu riprogettata nuovamente anche la piccola: in pratica, fu messo in cantiere essenzialmente un nuovo, moderno motore V10 di 5 litri, il quale fu poi inserito nel precedente layout destinato al V8 Audi e da questo ebbe poi alla fine origine la Gallardo, ufficialmente presentata nel 2003!
Ciò che rappresentò la salvezza della Lamborghini, l’acquisizione da parte di Audi, fu però anche la fine della collaborazione del sottoscritto con l’Ufficio Tecnico Lamborghini: da quando il layout che prevedeva il motore V8 di origine Audi, fu aggiornato con il nuovo V10 per dare origine alla Gallardo, il sottoscritto non ricevette più alcuna richiesta tecnica di consulenza, ne per il design e nemmeno per la carrozzeria!
Per amore dell’azienda, rimasi ancora legato a Sant’Agata come consulente sino al 2001, collaborando con l’Ufficio Stampa ed in particolare con l’incarico di organizzare in digitale tutto l’Archivio Storico Lamborghini. Nel frattempo continuai, quasi solo per piacere personale, ad ipotizzare (in privato) nuovi modelli Lamborghini che, ogni volta sottoponevo comunque, amichevolmente, ai responsabili dell’azienda.
Nel 2003, ormai fuori dall’azienda anche come consulente, ma sempre legato da profondo interesse e stima per l’azienda stessa, ebbi ancora l’occasione di uno stimolante incontro con colui che si apprestava a divenire il nuovo responsabile del nascente Centro Stile Lamborghini di Sant’Agata Bolognese (questa volta stava nascendo veramente, ancora una volta grazie alla concretezza di Audi). L’incontro con Luc Donckerwolke (oggi alla Hyundai) fu entusiasmante ed al tempo stesso pieno di nostalgia (da parte del sottoscritto). Luc è un vero appassionato di auto e di design che, una volta venuto a conoscenza delle mie esperienze passate, mi fece subito una proposta, che però ormai non potevo più accettare: lasciare ogni mia attività, per divenire membro effettivo del personale nel futuro nascente Centro Stile Lamborghini! (La storia si ripeteva …)
Ovviamente non se ne fece nulla (anche a causa di un’interferenza del Direttore delle Risorse Umane Lamborghini dell’epoca) e ben presto anche Donckerwolke, dopo aver dato vita ed impulso al Centro Stile Lamborghini (dal 2003 al 2005), emigrò in Spagna alla SEAT, lasciando il testimone ad un amico conosciuto molti anni prima al Centro Stile Alfa Romeo di Arese: l’Ing. Filippo Perini, con il quale intrattenni poi a lungo un buon rapporto d’amicizia ed anche personale, quando divenni Professore di “Disegno di Carrozzeria” all’Università di Modena.
Altri interessi professionali si erano nel frattempo sviluppati, con la Ferrari (più un ritorno alle origini che un nuovo interesse), ma soprattutto con la Maserati, con la quale in questi ultimi anni ho instaurato un rapporto speciale, in tutto e per tutto simile a ciò che per il sottoscritto è stata la Lamborghini negli anni ’90. (CONTINUA)
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