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Maranello, 23 dicembre 2024 – Alla 32esima stagione il Ferrari Challenge Trofeo Pirelli continua a stabilire nuovi record d’iscritti anche grazie al debutto della 296 Challenge ammirata in azione nelle serie internazionali Europe e North America, una vettura che dal 2025 sarà protagonista anche nelle serie regionali UK, Japan e Australasia. Cala il sipario su un 2024 all’insegna di conferme e nuove sfide vinte anche nelle attività non agonistiche gestite dal dipartimento Corse Clienti, come testimoniano le partecipazioni registrate alle Finali Mondiali di Imola, quando i tifosi hanno potuto ammirare in pista ben dieci esemplari di 499P Modificata. Dodici mesi densi di passione e impegno come racconta Antonello Coletta, Global Head of Ferrari Endurance e Corse Clienti. 

Tra le novità del 2024 il programma Sport Prototipi Clienti: qual è il bilancio della prima stagione?

Il panorama delle attività non competitive del dipartimento Corse Clienti è cresciuto con l’introduzione dal 2024 di qualcosa di special: il programma Sport Prototipi Clienti. Protagonista è la 499P Modificata, una vettura derivata dalla 499P da competizione che gareggia nel FIA WEC, pur con delle sostanziali differenze. Se la Hypercar da competizione sta raccogliendo grandi risultati nella top class dell’endurance, a partire dai due successi consecutivi alla 24 Ore di Le Mans, anche la 499P Modificata ha destato entusiasmo e notevole apprezzamento nei clienti che la possono guidare negli eventi non competitivi. Vedere in azione le 499P Modificata, in particolare alle Finali Mondiali di Imola, è stato qualcosa di eccezionale, un sogno che solo Ferrari può trasformare in realtà. Dal Mugello, nel mese di marzo, quando la prima unità venne portata in pista dal primo cliente, a Imola, dove abbiamo toccato quota 10 esemplari, abbiamo potuto ammirare queste vetture: un colpo d’occhio entusiasmante. 

Quali sono stati i riscontri dei clienti? 

I commenti sono stati tutti all’insegna della felicità, dell’emozione, dell’orgoglio e della serenità provata nel guidare la 499P Modificata. Tutti questi aspetti sono dovuti al fatto di poter salire a bordo di una vettura unica nel suo genere. Per noi portare in pista la 499P Modificata è una soddisfazione che non ha precedenti: molti dei clienti che l’hanno acquistata sono proprietari anche di vetture F1 Clienti e XX Programme e i loro riscontri sono stati positivi anche nel confronto con la guida delle monoposto. 

Anche per F1 Clienti e XX Programme la stagione si chiude con indicazioni positive: qual è il “segreto” di questi programmi? 

Sono attività che rappresentano l’élite della nostra proposta non competitiva in pista. Dopo svariati anni d’esperienza con F1 Clienti e XX Programme vediamo che i numeri dei partecipanti non accennano a calare, al contrario sono in aumento. Alle Finali Mondiali di Imola quest’anno abbiamo gestito oltre 80 vetture, includendo anche quelle del Club Competizioni GT, un successo notevole, che nessun altro costruttore riesce a replicare o imitare. Portare in pista tutte queste vetture al contempo è qualcosa di straordinario e singolare che ci riempie di orgoglio: per questo ringrazio tutto il personale coinvolto, dai meccanici ai tecnici alla logistica, che ha un ruolo incredibile all’interno dei nostri eventi. 

Come descriverebbe l’attività che permette di realizzare questi eventi? 

Si tratta di un lavoro senza interruzioni, nemmeno nel periodo natalizio. La Logistica rappresenta la colonna vertebrale di tutti i programmi. Basti pensare, per fare degli esempi, alla gestione dei magazzini, alle pratiche doganali da coordinare per ogni vettura, così come ai ricambi da spedire in numerosi Paesi del mondo, senza dimenticare i viaggi del personale impegnato nelle attività. 

Non meno importante il lavoro di tutte le persone coinvolte e il coordinamento di ogni aspetto e area interessata che non è meno saliente, anzi potremmo comparare al ruolo del regista nel campo cinematografico. Il coordinatore è colui che crea una relazione tra l’officina, la logistica, i partner e i fornitori esterni. È un lavoro di concerto tra tutti i miei primi collaboratori: se non ci fosse questa armonia e unità d’intenti non potremmo raggiungere tali traguardi. 

Tra le proposte per i clienti il Club Competizioni GT consente di rivedere in azione, in un contesto non competitivo, vetture che hanno fanno la storia della Ferrari…

È uno dei programmi più giovani – l’ultimo nato prima dell’avvento di Sport Prototipi Clienti – che grazie alla 488 GT Modificata ha avuto una crescita di partecipazioni e continua a riscuotere grande successo. Lo spirito condiviso dai partecipanti al Club Competizioni GT, tanto in pista quanto fuori dalla stessa, è improntato all’amicizia e denota la bontà del progetto, che va ben al di là della guida delle vetture sui tracciati più esclusivi. 

Un ruolo essenziale nei programmi per i clienti è svolto dai Brand Ambassador: quanto è importante la loro presenza? 

Sono figure preziose. Una delle caratteristiche Ferrari è di avviare un percorso insieme ad alcuni piloti che prima gareggiano con noi, spesso sin da giovanissimi, quindi rimangono all’interno della nostra famiglia con ruoli differenti. È quanto accomuna, citandoli in ordine sparso, Andrea Bertolini, Toni Vilander, Olivier Beretta, Giancarlo Fisichella, professionisti che hanno scritto pagine di storia con noi e conoscono nei dettagli il mondo Ferrari: sanno come approcciarsi ai nostri clienti sportivi e, al contempo, collaborano con il nostro personale con l’obiettivo di continuare a crescere offrendo esperienze uniche. 

Il 2024 va agli archivi anche con il successo del Ferrari Challenge Trofeo Pirelli giunto alla 32esima stagione: qual è il bilancio per il campionato monomarca? 

La prima stagione della 296 Challenge ci ha visto raggiungere nuovi record: in entrambe le serie internazionali, Europe e North America, abbiamo superato le 80 iscrizioni. Questo ci riempie d’orgoglio e testimonia la bontà del progetto. I clienti hanno dato feedback positivi sulla vettura, più veloce, semplice e divertente da guidare rispetto al precedente modello, la 488 Challenge Evo, che pure aveva raccolto tanto apprezzamento. Gli ordini di acquisto ricevuti testimoniano il notevole successo di questo progetto. I migliori ambassador per la nostra 296 Challenge, infatti, sono i piloti che hanno gareggiato con noi quest’anno. Inoltre il livello delle gare del campionato monomarca è altissimo, non solo per quanto riguarda la parte sportiva, ma anche per quella organizzativa, nondimeno essenziale per noi. 

Nel 2025 la novità sarà rappresentata dal Ferrari Challenge Trofeo Pirelli Australasia: cosa si aspetta?

Ormai da alcuni anni abbiamo avviato il trend delle serie regional: prima lanciammo il campionato UK nel 2019, quindi quello in Japan nel 2023. Abbiamo quindi scelto di proseguire questo cammino sbarcando in Australia dove da alcuni anni eravamo già presenti con le attività del Club Challenge. I tempi erano maturi per introdurre la nuova serie racing: il primo anno sarà di avviamento e sicuramente non sarà semplice, ma possiamo già contare su un buon numero di piloti e team che hanno confermato la partecipazione. Per il Ferrari Challenge si tratta di una nuova sfida che si aggiunge a quelle già in essere. Il continente australiano è sempre più importante nell’ambito racing come dimostra anche il successo commerciale riscosso dalla 296 GT3. 

Nell’“universo” delle attività descritte qual è il ruolo dei partner?

Questi progetti raggiungono gli obiettivi e si consolidano grazie ai nostri clienti, all’organizzazione Ferrari nel complesso, e ai partner che credono in noi, il cui numero è in ampliamento. Non possiamo che ringraziare questi ultimi così come i nostri colleghi impiegati nella costante espansione dei nostri rapporti di collaborazione con loro.

23 dicembre 2024