Maranello, 17 aprile 2024 – Dopo cinque lunghi anni la Formula 1 torna in Cina, per la prima volta dallo scoppio della pandemia di Covid-19. I piloti ritrovano dunque lo Shanghai International Circuit dove, a complicare il lavoro delle squadre, va anche in scena la prima Sprint della stagione. Team e piloti dovranno dunque riprendere confidenza con la non semplice pista asiatica disponendo venerdì di una sola sessione di prove libere da 60 minuti (alle 11.30 locali, le 05.30 CET) che sarà seguita dalla Sprint Shootout alle ore 15.30 (09.30 CET). La Sprint Race andrà in scena il giorno dopo alle 11.00 (05.00 CET), mentre la qualifica sarà alle 15.00 (09.00 CET). Il Gran Premio prenderà il via alla stessa ora di domenica.
La pista. Lo Shanghai International Circuit ha ospitato tutte le edizioni del Gran Premio di Cina. I 5.451 metri del tracciato, il cui layout si ispira al carattere cinese Shang, presentano un mix di curve ad alta velocità e ad angolo retto, nonché alcuni tornanti veri e propri, che costringono il pilota a brusche frenate e a ripartenze quasi da fermo. Il compromesso più difficile da ottenere è l’equilibrio tra carico aerodinamico e velocità massima e anche l’usura degli pneumatici è un fattore chiave. Tre le curve più iconiche c’è la prima, lunga a destra, attraverso la quale i piloti girano di 270 gradi prima di tornare indietro praticamente in senso opposto con un largo tornante verso sinistra. Il settore 2 prevede curve di velocità media, mentre il terzo consta fondamentalmente del lungo rettilineo da 1,4 km dove è possibile aprire il DRS e che è preceduto e seguito da due lenti tornantini. L’altra zona DRS è sul dritto del traguardo. Da segnalare anche l’ultima curva, quasi a 90 gradi con leggera sopraelevazione che deve essere percorsa alla perfezione per evitare di uscirne troppo lenti e ritrovarsi vulnerabili alla staccata di curva 1.
Compiti a casa. In questa occasione più che mai sarà importante preparare al meglio il weekend a casa con l’aiuto del simulatore. Non ci sono dati dalle stagioni recenti dal momento che l’ultima volta che si è corso a Shanghai lo si è fatto con le monoposto dell’era precedente il ritorno dell’effetto suolo. Charles e Carlos hanno lavorato sodo insieme alla squadra: è tempo di verificare in pista la bontà di quanto fatto nelle scorse settimane.
Fred Vasseur
Team Principal
Ritroviamo il tracciato di Shanghai dopo tanti anni e indubbiamente quello che abbiamo davanti è un weekend molto impegnativo. Dovremo fare i conti con diversi fattori concomitanti: le vetture della attuale generazione saranno all’esordio su questo circuito, ma avremo a disposizione una sola sessione di prove libere prima di giocarci le posizioni sulla griglia di partenza della Sprint. Un altro forte punto interrogativo sarà legato alle condizioni dell’asfalto, che potrebbe essere più sconnesso di come ce lo ricordiamo. Come sempre con questo format di weekend sarà fondamentale aver lavorato bene a casa e per quanto ci riguarda dovremo anche migliorare sulla gestione del giro di preparazione in qualifica, dove recentemente non siamo stati perfetti. L’obiettivo, sia con Carlos che con Charles è quello di massimizzare il potenziale della vettura e portare a casa un risultato solido cercando di mettere sotto pressione i nostri avversari.
FERRARI STATS
GP disputati 1078
Stagioni in F1 75
Debutto Monaco 1950 (A. Ascari 2nd; R. Sommer 4th; L. Villoresi rit.)
Vittorie 244 (22.63%)
Pole positions 248 (23.01%)
Giri più veloci 261 (24.21%)
Podi totali 812 (25.10%)
FERRARI STATS GRAN PREMIO DI CINA
GP disputati 16
Debutto 2004 (R. Barrichello 1st; M. Schumacher 12th)
Wins 4 (25.00%)
Pole positions 2 (12.50%)
Fastest laps 2 (12.50%)
Podiums 13 (27.08%)
TRE DOMANDE A…
DIEGO IOVERNO, SPORTING DIRECTOR & HEAD OF VEHICLE OPERATIONS
1.In Cina debutta la Sprint con il nuovo formato. Come è cambiato il weekend e come cambia dal punto di vista dell’organizzazione della squadra?
La differenza principale rispetto allo scorso anno è nella sequenza rivista delle sessioni. È stata pensata per essere più lineare e comprensibile per gli spettatori. Ci sarà una sola sessione di prove libere seguita dalla parte Sprint del week end (Sprint Shootout venerdì pomeriggio e Sprint Race sabato mattina). Dal sabato pomeriggio si rientra in un formato standard di weekend con qualifica e gara. Aver cambiato la programmazione delle sessioni ha consentito anche di dividere il parc fermé in due blocchi separati (SS + SR e Q+R) dando così la possibilità alle squadre di riparare le macchine e modificarle in caso di necessità dopo le due sessioni Sprint. Ovviamente è da tener presente che ogni azione intrapresa deve essere assolutamente ben ponderata visto che all’inizio della successiva sessione si entra di nuovo in regime di parc fermé. Altra differenza da quest’anno è la possibilità, in caso di danno o serio problema di affidabilità, di richiedere la sostituzione del telaio tra Sprint Race e qualifica nonostante siano nello stesso giorno. Per essere in grado anche solo di provare ad effettuare questo cambio in caso di necessità è fondamentale prepararsi per tempo sia a livello di squadra che di componentistica.
2. La Formula 1 torna a Shanghai dopo cinque anni. Qui le monoposto della seconda generazione ad effetto suolo sono all’esordio. Che tipo di sfida rappresenta il fatto di avere a disposizione solo una sessione di prove libere per riprendere confidenza con il circuito?
La scelta di fare uno Sprint weekend a Shangai è sicuramente una grande sfida per tutti gli addetti ai lavori, dopo cinque anni e con vetture completamente diverse sia a livello di prestazioni che di utilizzo. Piloti, squadre, FIA e organizzatori avranno solo una sessione per confermare quello che è stato preparato o individuare le differenze inaspettate e approntare le azioni necessarie per la sessione successiva – la Sprint Shootout – che sarà già competitiva. Sarà fondamentale la preparazione preventiva, la capacità e la velocità di reazione.
3. Quali sono le caratteristiche di questa pista, quali aspetti saranno più salienti?
È molto difficile prevedere come le nuove macchine e i piloti si adatteranno alla pista di Shanghai. È un tracciato molto impegnativo e con diversi contenuti tecnici. Il primo settore con la sequenza di curve 1-2-3 era estremamente sfidante con macchine delle generazioni precedente e si può ragionevolmente pensare che lo sarà ancora di più con le attuali. Sarà anche molto importante verificare lo stato dell’asfalto e di eventuali avvallamenti o dossi che per le macchine con effetto suolo sono gli aspetti decisamente più critici.
Profilo
Diego Ioverno
Nazionalità: Italiana
Nato il 31/05/1974
Città di provenienza: Bologna
GRAN PREMIO DI CINA: NUMERI E CURIOSITÀ
6. La posizione più arretrata in griglia di partenza dalla quale si è vinto il Gran Premio di Cina. È successo due volte: il primo a riuscire nell’impresa è stato Michael Schumacher con la Ferrari 248 F1 nel 2006. Il tedesco conquistò in quella occasione la sua ultima vittoria in Formula 1. Il secondo a trionfare dalla sesta piazza è stato Daniel Ricciardo nel 2018 con la Red Bull.
14. I piloti iscritti al Gran Premio di Cina 2024 che erano al via anche nell’ultima edizione disputata, nel 2019. I debuttanti a Shanghai sono Guanyu Zhou, primo cinese a disputare la corsa di casa, Oscar Piastri, Yuki Tsunoda e Logan Sargeant. Esteban Ocon e Fernando Alonso non c’erano nel 2019 ma avevano corso a Shanghai negli anni precedenti. Sono invece solo cinque i piloti che corrono nello stesso team di cinque anni fa: Charles Leclerc in Ferrari, Max Verstappen in Red Bull, Lewis Hamilton in Mercedes, Lando Norris in McLaren e Kevin Magnussen in Haas.
15. Le ore che mediamente ogni giorno un panda gigante trascorre mangiando. Questo animale, simbolo della Cina, pesa tra i 70 e i 120 kg ed è lungo da 120 a 190 centimetri. Per dimensioni, dunque, si tratta di un orso, con il quale ha in comune anche le zampe. La sua dieta però differisce radicalmente da quella del plantigrado diffuso soprattutto in America ed Europa, dal momento che la sua alimentazione è prevalentemente, se non esclusivamente, erbivora. L’altra differenza fondamentale è rappresentata dal letargo, del quale il panda, anche per l’ambiente più temperato in cui vive, non ha bisogno.
16. I distretti della città di Shanghai, che conta complessivamente 25 milioni di abitanti. Lo Shanghai International Circuit sorge nel distretto di Jiading, dove risiedono 2 milioni di persone. Storicamente, Jiading era un comune separato, finché, nel 1958, passò sotto l’amministrazione di Shanghai.
717. I sorpassi completati nei 16 Gran Premi di Cina fin qui disputati. L’edizione con il maggior numero di cambi di posizione rimane quella del 2016 con ben 128, mentre quella che ne ha contati meno è stata quella del 2008 con appena nove. Il numero medio di sorpassi in gara è di 45.