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Gli insegnamenti di San Paolo si rivelano utili nel secondo appuntamento della stagione

In numeri

Stoffel Vandoorne
Prove libere 1 // P10
Prove libere 2 // P8
Qualifica // P13 [1:16.240, P8 Gruppo A] Gara // P7
Posizioni conquistate // 5
Giro più veloce // 1:13.824
Posizione in campionato // P10 [7 punti]

Jake Hughes
Prove libere 1 // P18
Prove libere 2 // P1
Qualifica // P16 [1:14.134, P9 Gruppo B] Gara // P10
Posizioni conquistate // 6
Giro più veloce // 1:13.995
Posizione in campionato // P20 [1 punto]

Maserati MSG Racing
Posizione in campionato // P8 [8 punti]

Dopo la sessione di qualifica su una pista in cui è risaputo non è semplice effettuare sorpassi, Stoffel Vandoorne e Jake Hughes hanno dato vita ad una grande rimonta in gara portando, per la prima volta nella stagione, entrambe le vetture Maserati MSG Racing a punti.

Le gomme sono state le protagoniste indiscusse delle qualifiche, con Jake e Stoffel che hanno faticato a mantenerle alla temperatura ottimale per ottenere le migliori performance. Stoffel si è trovato, inoltre, a correre su una pista che si stava asciugando dopo la pioggia caduta durante le prove libere della mattina, il che ha reso difficile la scelta del momento giusto per la partenza del giro lanciato.

Le qualifiche concluse nelle retrovie hanno causato un po’ di preoccupazione nella scuderia Maserati MSG Racing, in quanto il circuito di Città del Messico offre notoriamente poche opportunità di sorpasso, ma ciò non ha minato le aspettative dei piloti e del team in vista della gara. La squadra era cosciente del fatto che eseguendo alla perfezione la strategia e conducendo una gara pulita, entrambe le vetture avrebbero potuto terminare in zona punti.

In partenza Jake e Stoffel hanno avuto un ottimo spunto, riuscendo entrambi a guadagnare alcune posizioni. Al termine del secondo giro i due piloti erano rispettivamente dodicesimo e tredicesimo con Stoffel davanti al compagno, mentre il team studiava la strategia migliore per sfruttare questa situazione ed ottenere quanti più punti possibile al termine dei trentasei giri. Per poco Jake non è stato coinvolto in un altro incidente al primo giro, quando la Lola Yamaha di Zane Maloney ha urtato la fiancata della sua Maserati Tipo Folgore; il pilota britannico è riuscito a continuare la gara senza riportare grossi danni.

Stoffel si è trovato dietro la Mahindra di Nyck De Vries che ha limitato le sue possibilità di scalare il gruppo. Ciò ha costretto Maserati MSG Racing a rivedere le proprie aspettative per il risultato finale alla bandiera a scacchi.

Sfruttando la posizione di vantaggio, Stoffel ha attivato il primo Attack Mode un giro prima di Jake. In questa occasione entrambi i piloti hanno attivato il boost per due minuti. I due portacolori Maserati MSG Racing sono stati tra gli ultimi del loro gruppo ad attivare il surplus di potenza, riuscendo a guadagnare le posizioni perse e terminando questo primo periodo a ridosso della zona punti. Tutti i piloti mantenevano un passo simile, quindi, date le poche opportunità di sorpasso, la gara si movimentava solo nei momenti di attivazione dell’Attack Mode. Dopo le prime due gare del Campionato, Maserati MSG Racing ha potuto così farsi un’idea dei team avversari nei confronti dei quali vanta un passo migliore e di quelli che sono i suoi rivali diretti.

La prima safety car è scesa in pista a meno di dieci giri dal termine della gara, quando i due compagni di scuderia della Lola Yamaha Maloney e Lucas Di Grassi si sono urtati, con Maloney che è finito contro le barriere. Purtroppo, proprio all’ingresso della safety car a Jake restavano meno di due minuti del secondo periodo di attivazione dell’Attack Mode (da sei minuti) e a Stoffel quattro minuti, in questo modo Jake ha perso l’opportunità di entrare facilmente in zona punti prima dello scadere del boost di potenza.

Stoffel è stato un po’ più fortunato: con la safety car rientrata quasi subito, aveva a disposizione ancora due minuti e mezzo di Attack mode quando la pista è tornata libera. Essendo l’unico a metà della top ten ad avere ancora l’Attack Mode, Stoffel ha spinto per guadagnare posizioni e riuscire a mantenere i punti al traguardo.

All’ingresso della seconda safety car, a causa di un incidente simile al primo che ha visto questa volta coinvolta la Jaguar di Mitch Evans, Jake si trovava in decima posizione, con tre delle quattro vetture che lo seguivano che dovevano ancora attivare il secondo Attack Mode. Considerato il loro ritardo, l’Envision di Robin Frijns e la Jaguar di Nick Cassidy non costituivano un grosso problema, in quanto avevano a disposizione ancora solo due minuti di surplus di potenza, ma il pilota della McLaren Taylor Barnard aveva quattro minuti e rappresentava una minaccia per i primi punti di Jake nella stagione.

Anche questa seconda safety car è rimasta in pista per poco tempo, ma purtroppo Jake non ha potuto impedire che Barnard lo superasse appena prima del traguardo, concludendo in undicesima posizione. Una penalità assegnata al termine della gara ha portato all’aggiunta di cinque secondi al tempo fatto segnare da Barnard, promuovendo Jake al decimo posto e portando così entrambe le vetture Maserati MSG Racing in zona punti.

Su una pista su cui è difficile sorpassare e con entrambi i piloti partiti lontani dalle prime dieci posizioni, aver portato entrambe le vetture a punti non può che essere considerato un buon risultato. Maserati MSG Racing si concentrerà ora sulle prestazioni in qualifica in vista del prossimo appuntamento a Jeddah, cercando di mettere insieme gli ultimi pezzi per risalire la griglia di partenza.

LE PAROLE DEI PROTAGONISTI

Jake Hughes, pilota, Maserati MSG Racing:Siamo contenti della gara, penso che abbiamo messo in atto un’ottima strategia. Sono stato sfortunato al momento dell’ingresso di una delle safety car: penso che ci sia costato un punto o due. Ma la macchina andava bene, non ho avuto problemi con la gestione dell’energia, mi stavo destreggiando bene; perciò, è veramente gratificante tornare a casa con questo punto. Considerando che siamo partiti dalla sedicesima posizione, la gara è stata davvero molto positiva.”

Stoffel Vandoorne, pilota, Maserati MSG Racing:Abbiamo fatto un’ottima gara; possiamo essere fieri di quello che abbiamo portato a casa. La giornata non era iniziata nel migliore dei modi nelle qualifiche; abbiamo sbagliato qualcosa, ma ci siamo ripresi e abbiamo fatto una gara molto solida. A causa di un po’ di sfortuna alla partenza abbiamo perso alcune posizioni. Una vettura davanti ha avuto un problema e mi sono trovato imbottigliato perdendo alcune posizioni, ma abbiamo mantenuto la calma e abbiamo avuto un’ottima comunicazione. Il passo è stato buono fin dall’inizio, sono riuscito a gestire l’energia molto bene e a creare un cuscinetto nei confronti di alcune delle vetture che mi precedevano. La vettura era perfettamente bilanciata, il che rende sempre la vita più facile. Siamo stati un po’ sfortunati con la safety car alla fine: avrei potuto terminare la gara tra i primi cinque, il che sarebbe stato magnifico, ma con il settimo posto penso che abbiamo ottenuto il massimo possibile.”

Cyril Blais, Team Principal, Maserati MSG Racing: “Un fine settimana molto positivo. Dopo la qualifica eravamo delusi perché in tutta onestà le nostre prestazioni non sono state all’altezza. Ma siamo molto felici di come è andata la gara e del passo che abbiamo tenuto. Dopo San Paolo siamo risaliti, tornando a casa dal Messico con due vetture a punti. Anche dopo la qualifica non ci siamo persi d’animo. Ora sappiamo che partendo nelle prime file avremo vita più facile e che potremo lottare per le posizioni che contano. Sono contento del lavoro del team e delle ottime prestazioni dei piloti.

Siamo stati sfortunati con la prima safety car perché abbiamo potuto sfruttare solo metà del tempo in Attack Mode, ma comunque il distacco rispetto a chi ci precedeva era piuttosto ampio. In realtà siamo riusciti a superare la vettura con cui eravamo in lotta; perciò, la safety car ci ha penalizzato con l’Attack Mode ma ci ha anche consentito di chiudere il gap con le vetture che ci precedevano. Penso che tutto considerato pur non avvantaggiandoci, non ci ha svantaggiato troppo. Di fatto va bene così; nel complesso sono molto soddisfatto per aver portato per la prima volta entrambe le vetture a punti.”

Maria Conti, responsabile Maserati Corse:È sempre emozionante correre in Mexico, uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati dell’intero campionato, oltre che terra di molte leggende del motorsport. Maserati Corse è l’essenza naturale del Brand Maserati e oggi abbiamo onorato la nostra indole racing su un circuito veloce ed impegnativo. Abbiamo dato prova di essere scesi sulla griglia di partenza spinti dalla nostra passione e con la volontà in incontrare tutti gli appassionati, i sostenitori e i clienti Maserati in una atmosfera vibrante ed entusiasta, proprio sulla pista in cui abbiamo debuttato in Formula E due anni fa. Per Maserati la Formula E è, infatti, una scelta naturale, il simbolo del nostro impegno verso l’elettrico.
La stagione è solo all’inizio, ma abbiamo già concluso una gara con entrambe le vetture in zona punti. Continueremo a lottare nel gruppo di testa per esprimere il nostro DNA competitivo in ogni appuntamento del calendario
.”