FABRIZIO FERRARI,
designer, giornalista e docente universitario:
una vita spesa nel nome e per la passione delle supercars italiane della “Terra dei Motori”.
STORIE DI VITA VISSUTA, DI LAVORO E PASSIONE, PER UN TERRITORIO UNICO, CHE GLI HA REGALATO
EMOZIONI ED ESPERIENZE IRRIPETIBILI!
FASE DUE:
IL DESIGNER CEDE IL PASSO AL DOCENTE, TUTOR ED INFINE RICERCATORE UNIVERSITARIO.
CAP.5.1 – IL PROGETTO MASERATI GS II CAMPANA (2008-09)
Il primo stage, su richiesta dello studente tirocinante Giovanni Montemurro, aveva come tema di studio l’aggiornamento della Maserati GranSport (vedi), per il quale coinvolsi la Carrozzeria Campana di Modena, ufficiale Maserati, ed in particolare il dipartimento Campana Project, solitamente dedicato a sviluppi e progetti speciali, per conto della stessa Casa del Tridente.All’epoca utilizzammo la Maserati GranSport, per due ragioni, principalmente: 1) per motivi di segretezza dei dati da fornire allo studente tirocinante, in quanto la Maserati GranTurismo era appena uscita sul mercato e 2) perché della GranSport era rimasto un piccolo lotto di vetture, per le quali era particolamente interessato il mercato giapponese, dove la GranSport era molto aprezzata per le sue dimensioni più compatte, rispetto alla GranTurismo.
Si trattava soprattutto di aggiornare sia la parte aerodinamica, sia quella funzionale, con nuovi gruppi ottivi anteriori e posteriori omologati. Inoltre, le varie modifiche alla carrozzeria, oltre a tener conto della base di telaio e componenti meccaniche, non dovevano comportare una nuova competa riomologazione e soprattutto evitare l’impegnativa prova di crash, in quanto si intendeva realizzare una piccola serie sulla base del piccolo lotto di vetture nuove di fabbrica ancora disponibili.
Ecco dunque l’idea di utilizzare gruppi ottici di modelli più recenti, ma facenti sempre parte del gruppo e quindi già disponibili e soprattutto omologati. Così il tirocinante impostò il kit aerodinamico del frontale, composto principalmente dal nuovo scudo paraurto, con annessa presa d’aria per il radiatore, sulla base dell’adozione dei nuovi gruppi ottici anteriori della Lancia Delta terza serie, appena uscita sul mercato (2008-2014) e che, al mio occhio, individuai subito come i più adatti, non solo allo stile Maserati, ma pure per essere integrati nella struttura esistente della GranSport. Il kit aerodinamico comprendeva tutta una serie di componenti speciali nella zona inferiore dell’auto: dalle minigonne sottoporta laterali, sino al completo rifacimento anche dello scudo paraurti posteriore, integrato con inediti estrattori aerodinamici dell’aria dal fondo vettura.
Infine i gruppi ottici posteriori dove, assecondando il gusto di molti clienti giapponesi, che ancora preferivano gli originali gruppi ottici a led a forma di boomerang della prima Maserati 3200 GT, sostituimmo i gruppi ottici della GranSport con questi, integrati nella parte sottostante, da un coperchio catarifrangente, dove avevamo inserito i gruppi ottici tondi dell Alfa Romeo Mito: anch’essi già omologati e sempre del gruppo industriale di cui Maserati faceva parte.
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