Maranello 24 giugno 2024 – La Sei Ore di Watkins Glen si è decisa in una gara “sprint” di 16 minuti, con la Ferrari numero 34 che ha recuperato dal quarto al secondo posto in una prova dell’IMSA SportsCar
Alla bandiera a scacchi è stato Conquest Racing – l’unico team Ferrari che partecipa all’intera stagione IMSA – a salire sul secondo gradino del podio in GTD.
Albert Costa, Manny Franco e Cedric Sbirrazzuoli hanno condiviso la Ferrari 296 GT3 n. 34 che occupava la 14esima posizione in classe GTD a due ore e 34 minuti dal termine. A quel punto Costa è salito al volante, optando per le gomme slick dopo un acquazzone. Solo 12 minuti più tardi, un altro diluvio improvviso ha fatto crollare le possibilità di altri due team Ferrari. Costa ha continuato, ha aspettato 40 minuti di bandiera rossa e poi ha tenuto duro nella volata finale verso la bandiera a scacchi, recuperando numerose posizioni.
“È stato fantastico, non abbiamo commesso errori, e i nostri ragazzi hanno fatto un pit stop straordinario per riportarci in lotta”, ha detto Costa. “Sono orgoglioso di far parte di questa squadra. Abbiamo imparato dai nostri errori nelle gare precedenti e questo è il risultato del duro lavoro e della determinazione.”
“Alla fine c’era una sottile linea asciutta e sarebbe stato molto rischioso e facile commettere un errore. Ma siamo riusciti a conquistare un grande risultato in ottica campionato”, ha spiegato Costa
Alla sua prima gara da professionista al Glen, Franco si è detto soddisfatto del suo miglior risultato stagionale.
“L’auto è migliorata molto dalle prove alle qualifiche grazie alle piccole modifiche”, ha detto Franco. “Le temperature fresche hanno bilanciato la vettura. È la prima volta che corro qui con una GT3 – ho partecipato al Ferrari Challenge due anni fa. È molto impegnativo da gestire mentalmente con il traffico. Mi sono divertito molto. Abbiamo scelto il momento in cui fermarci ai box per cambiare le gomme”.
Mentre Conquest ha potuto festeggiare, per la Ferrari 296 GT3 n. 62 di Risi Competizione dei piloti ufficiali Daniel Serra e Davide Rigon il finale di gara è stato condizionato da un contatto.
Serra ha iniziato la gara dalla pole position della GTD Pro, ma il team è stato più volte messo in difficoltà nel gioco di incastri tra pneumatici slick e da bagnato. Il pilota brasiliano è stato in testa per tutto lo stint iniziale, ma è sceso in quinta posizione al primo pit stop, per poi risalire nuovamente al secondo posto. Rigon è passato alle gomme da bagnato quando sono arrivate le precipitazioni e la gara è andata in regime di “caution” a causa di un incidente.
Rigon era terzo con le gomme slick a un’ora e 40 minuti dalla fine quando si è imbattuto in un altro acquazzone improvviso. In regime di bandiera gialla è uscito di pista, ha toccato il muro e ha rimediato un danno alla sospensione posteriore. Rientrato ai box, è stato costretto al ritiro.
Miguel Molina, vincitore di Le Mans a metà giugno, ha concluso al settimo posto in GTD con la Ferrari 296 GT3 n. 21 di AF Corse, condivisa con Simon Mann e Francois Heriau. Mann era secondo a metà gara. È rientrato ai box per cedere l’auto a Molina a due ore dalla fine, durante il passaggio dalle gomme da bagnato a quelle slick.
Molina è stato poi sorpreso dall’acquazzone che lo ha visto andare in testacoda e fermarsi sul margine della ghiaia. Impossibilitato a muoversi finché non è stato spinto dai commissari di gara, ha perso un giro prima di rientrare. Grazie a un wave-by, ha riguadagnato il giro di testa e sotto la bandiera a scacchi ha chiuso settimo.
Onofrio Triarsi si è qualificato secondo con la Ferrari 296 GT3 n. 023 Triarsi Competizione Ferrari of Central Florida / David SW, guidata anche dal pilota ufficiale Alessio Rovera e da Charlie Scardina. Triarsi ha mantenuto la seconda posizione per la mezz’ora iniziale, prima di un pit stop non programmato in regime di bandiera verde. Ha consegnato la vettura a Scardina, ma una penalità per un cambio di pneumatici non consentito ha fatto perdere un giro al team, che non è riuscito a recuperare nonostante abbia spinto per le restanti cinque ore. Triarsi è passato sotto la bandiera a scacchi in 13esima posizione.
Un minuto dopo la sosta anticipata di Triarsi, Roberto Lacorte sulla Ferrari 296 GT3 n. 47 di Cetilar Racing è stato urtato da una vettura LMP2 in ingresso alla curva 8. Lacorte ha toccato il muro – riportando danni ingenti – ed è finito in testacoda nella ghiaia. Il pilota è rimasto illeso, ma la sua Ferrari è stata costretta al ritiro prima che il recente vincitore della 24 Ore di Le Mans Antonio Fuoco, e Giorgio Sernagiotto avessero l’opportunità di guidare.
Infine, da segnalare il successo in classe LMP2 per il vincitore della 24 Ore di Le Mans Nicklas Nielsen, che ha condiviso il prototipo di Richard Mille AF Corse con l’altra pilota ufficiale Ferrari Lilou Wadoux e con Louis Perez Companc.
Conquest Racing tornerà per la prossima gara dello SportsCar Championship al Canadian Tire Motorsports Park il 14 luglio. Anche gli altri quattro team Ferrari sono attesi per la prossima gara dell’IMSA Endurance Cup, in programma il 22 settembre all’Indianapolis Motor Speedway.