Baku, 15 settembre 2024 – La Scuderia Ferrari HP lascia l’Azerbaigian con l’amaro in bocca. Il finale del Gran Premio andato in scena al Baku City Circuit non è stato quello che la squadra voleva: un doppio piazzamento da podio è infatti stato vanificato dal contatto avvenuto al penultimo giro tra Carlos Sainz, che era appena salito in terza posizione, e Sergio Perez. In classifica sono dunque arrivati solo i 18 punti del secondo posto alle spalle di Oscar Piastri raccolto da Charles Leclerc, a propria volta deluso per aver visto svanire subito dopo l’unico pit stop di giornata una vittoria che sembrava alla portata del monegasco dopo la pole position conquistata ieri. Alla squadra resta la soddisfazione di una prestazione solida che conferma i passi avanti fatti sul piano della competitività, uno stato di forma che sarà necessario portare anche a Singapore la settimana prossima.
La gara. Al via Leclerc ha tenuto la prima posizione tenendosi dietro Piastri e Perez, capace allo start di superare Carlos per la terza piazza. Charles con gomme Medium e pista libera davanti è riuscito a imporre il proprio ritmo e ad avvantaggiarsi sui rivali fino al pit stop effettuato al giro 16 per passare alla mescola Hard. Tornato in corsa davanti a Piastri, Leclerc è stato superato tre giri dopo in curva 1 dall’australiano che, essendosi fermato alla tornata precedente, aveva già le proprie Hard in temperatura. Leclerc, una volta persa la posizione, si è incollato alla McLaren di Piastri, tenendo nel frattempo sotto controllo Perez alle sue spalle, dando il via a un duello che è durato fino a cinque giri dal termine, quando le gomme del monegasco hanno pagato il prezzo di lottare in scia con la vettura rivale per quasi trenta giri. Leclerc nel finale è stato dunque costretto a difendersi da Perez, dietro al quale era risalito Carlos che, passato alle Hard alla tornata 17, aveva potuto godere di pista libera recuperando un distacco di oltre dieci secondi sul gruppo di testa. Perez ha attaccato Charles in curva 1 all’inizio del penultimo passaggio ma il monegasco è andato all’interno costringendo il messicano ad andare in ritardo sul gas. Di quel frangente ha approfittato Sainz, che ha superato la Red Bull per salire in terza posizione e si è messo in scia al compagno di squadra. Perez ha però tentato il controsorpasso allo spagnolo nel rettilineo che porta verso curva 3 ed è in quel tratto che le due vetture sono venute a contatto finendo contro le barriere e mettendo di fatto fine alla corsa, neutralizzata con la Virtual Safety Car fino alla bandiera a scacchi.
Subito di nuovo in pista. Il secondo posto raccolto oggi da Charles è il quattordicesimo per la squadra nonché il nono stagionale per il monegasco, che si conferma al terzo posto nella classifica piloti recuperando otto punti a Max Verstappen. Tra i costruttori la Scuderia Ferrari HP recupera lo stesso distacco alla Red Bull che però non è più leader della classifica, ora comandata dalla McLaren lontana 51 lunghezze. Prossimo appuntamento in sette giorni a Singapore, per il 18° Gran Premio della stagione, anche in questo caso su un circuito cittadino, quello di Marina Bay.
Abbiamo perso la vittoria per due fattori oggi. Il primo è stato la gestione delle gomme nel nostro giro di uscita dopo il pit stop. Ci aspettavamo che per tutti ci volesse molto tempo prima di mettere le Hard in temperatura, ma non è stato così per la McLaren che ha portato subito le sue gomme nella giusta finestra di lavoro e ha guadagnato molto tempo.
Il secondo è stato non aver lottato più duramente con Oscar quando mi ha sorpassato. Sapevo che avevamo una lunga gara davanti e il mio obiettivo era preservare le gomme, rimanere nel raggio d’azione del DRS e sorpassarlo più avanti.
Evidentemente abbiamo sottovalutato la velocità che loro avevano sui rettilinei oggi, sfruttando un assetto con un carico aerodinamico inferiore al nostro: questo li ha resi troppo veloci per noi per tentare il sorpasso. Nel complesso non è stata la giornata migliore per la nostra squadra, ma andremo a Singapore ancora più determinati.
Charles Leclerc #16
È un vero peccato: la cosa importante è che sia io che Checo (Perez) stiamo bene dopo l’incidente, ma è ovviamente frustrante. Sono rimasto sulla traiettoria di gara normale e non ho fatto niente di strano, come ad ogni altro giro, quindi non mi aspettavo il contatto con la mia gomma posteriore. Fa parte delle corse, ma fa male perché abbiamo perso molti punti oggi.
Stavo facendo una gara molto buona ed ero molto veloce: penso che il terzo posto o forse anche il secondo fosse possibile, ma è così che sono andate le cose. Non ci resta che voltare pagina e concentrarci su Singapore.
Carlos Sainz #55
La prima parte di gara è andata molto bene per Charles visto che il suo ritmo era ottimo. Di certo dobbiamo analizzare i giri subito dopo il suo pit stop perché il passo che ha tenuto si è rivelato eccessivamente lento e comunque alla fine non aveva più gomme. Probabilmente siamo stati un po’ troppo conservativi all’inizio del secondo stint e dover guidare in aria sporca è stato difficile per Charles che ha finito per danneggiare le sue Hard.
Per quanto riguarda l’incidente tra Carlos e Checo (Perez), i due erano fianco a fianco all’inizio del rettilineo che porta a curva 3 ed entrambi volevano mantenere la scia di Charles. Sull’episodio a mio modo di vedere Checo aveva molto spazio sul lato sinistro eppure non si è spostato affatto, mentre Carlos non ne aveva sul lato destro quindi poteva fare ben poco.
Lasciamo Baku con un risultato al di sotto delle aspettative ma è stato bello vedere che, come a Monza, stavamo battagliando con la McLaren ed eravamo competitivi. Dobbiamo mantenere la concentrazione e continuare a lottare perché ci sono ancora molte gare da disputare.
Fred Vasseur
Team Principal Scuderia Ferrari HP