Prodotta in oltre nove milioni di unità fino al 2018 e in tre generazioni, la Punto ha dominato il segmento B per 25 anni, stabilendo nuovi standard in termini di design, sicurezza e comfort.
– La produzione della prima serie (1993-1999) iniziò con tecnologie avanzate che diedero il via alla “fabbrica integrata”. Per costruirla venne realizzato un nuovo stabilimento a Melfi (Potenza).
Incoronata “Auto dell’Anno 1995”, la Punto è stata realizzata anche in versione cabrio da Bertone.
– La seconda serie (1999-2010) venne lanciata in occasione del Centenario della Fiat segnando un importante passo avanti rispetto alla precedente generazione in termini di design e innovazione.
È stata la prima compatta a introdurre la tecnologia “Common Rail” e numerose novità nel segmento, come il cambio elettronico Speedgear e il servosterzo elettrico Dualdrive con modalità City.
– Nel 2005 è la volta della terza generazione, la “Grande Punto” che presenta dimensioni maggiori e un equipaggiamento completo rispetto alle serie precedenti. È un’auto disegnata per “emozionare” ma che esprime anche una solidità derivata da standard qualitativi di assoluta eccellenza.
– Nel 2009 arriva la Fiat Punto Evo, l’evoluzione della Grande Punto, che offre la gamma motori in assoluto più completa ed ecologica nel segmento. Il suo esordio davanti alla stampa internazionale avviene sulla portaerei Cavour, l’ammiraglia della Marina Militare Italiana.
– Tra il 2006 e il 2011 la Grande Punto S2000 dominerà le competizioni rally, conquistando due Campionati Italiani Rally (2006 e 2007), un Intercontinental Rally Challenge (2006), un Campionato Spagnolo Rally (2007) e ben quattro Campionati Europei Rally (2006, 2009, 2010 e 2011).
– Il testimone passa poi alla Fiat Punto del 2012, la prima auto del suo segmento ad essere dotata del sistema infotainment (Blue&Me) e dell’applicativo eco:Drive per una guida sostenibile.
– Il 18 agosto 2018 l’ultima Punto lascia le linee di produzione di Melfi per entrare nella storia dell’auto.
Il team Heritage di Stellantis per i marchi Alfa Romeo, Fiat, Lancia e Abarth festeggia il 30° anniversario della Fiat Punto dedicandole un video celebrativo (link) che ripercorre la sua storia, attraverso una selezione di filmati di repertorio custoditi negli archivi del Centro Storico Fiat. Prodotta in oltre nove milioni di unità fino al 2018, la Fiat Punto ha presidiato il segmento B per 25 anni, lasciandosi spesso alle spalle concorrenti blasonati, ed è entrata nell’immaginario collettivo rappresentando al meglio il Made in Italy automobilistico in termini di stile e tecnologia.
“Il successo di un’automobile – spiega Roberto Giolito, Head of Stellantis Heritage (Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Abarth) – è il risultato di una scommessa vinta, di un lampo d’intuizione stilistica mediato dagli studi sulle nuove tendenze del gusto e sulle emergenti necessità della clientela. Nasce, insomma, da una ricetta che viene messa alla prova dal giudice più severo: il tempo. Come nel caso di Fiat Punto che, quest’anno, taglia il traguardo dei 30 anni dalla sua nascita, condensati in 25 anni di produzione, tre generazioni, numerosi primati tecnologici e commerciali e, soprattutto, nell’indiscusso affetto da parte del pubblico”.
Del resto, c’è sempre stata un’automobile Fiat accanto alla gente che prima ha scoperto l’auto come insostituibile mezzo di mobilità individuale, poi ha imparato ad apprezzare vetture capaci di essere belle, affidabili e piacevoli da guidare, ma soprattutto ad un prezzo accessibile. E la Punto non fa eccezione, anzi nel corso della sua lunga carriera ha fissato nuovi parametri – in termini di design, sicurezza e comfort – nel segmento B, dove da sempre si sfidano i migliori costruttori del mondo.
Prima serie (1993 – 1999)
La storia di Fiat Punto (progetto 176) parte dal lontano 1993 quando viene presentata in anteprima alla stampa presso il Lingotto di Torino (31 agosto) e poi al grande pubblico in occasione del Salone di Francoforte (7 settembre), segnando l’inizio di una nuova generazione di compatte Fiat. Disegnata da Giorgetto Giugiaro, la nuova vettura raccoglie il testimone della Uno con il preciso obiettivo di ripetere il suo straordinario successo: infatti, in tutta Europa e per dieci anni consecutivi, la Uno è sempre stata la vettura più venduta nel segmento B e ha riscosso entusiastici giudizi da parte della stampa internazionale. Un traguardo ambizioso, quindi, ma la Fiat Punto non tradisce le aspettative: nel 1995 viene incoronata “Auto dell’Anno” e dal 1994 al 1997 registra uno straordinario apprezzamento del pubblico europeo. Per produrla viene addirittura realizzato un nuovo stabilimento a Melfi (Potenza) che, fin dall’inizio, si segnala come uno dei siti industriali più avanzati nel mondo. Esteso su una superficie di circa 1,9 milioni di metri quadrati, lo stabilimento fu progettato dall’architetto Marco Visconti e costruito fra il 1991 e il 1993 nei pressi di San Nicola, a 18 chilometri da Melfi, in una zona priva di altri siti industriali. La produzione inizia a ottobre 1993 proprio con la Fiat Punto, impiegando le tecnologie e i processi più avanzati tanto da inaugurare il concetto di “fabbrica integrata”.
Per realizzarla furono impiegati una buona parte dei 5.600 miliardi di lire stanziati per il progetto complessivo del nuovo modello. Successivamente la vettura venne assemblata anche a Mirafiori (TO) e Termini Imerese (PA). Una curiosità: le prime Punto destinate alla presentazione furono prodotte a luglio del 1993 nello stabilimento torinese. Disponibile con 3 o 5 porte, 6 allestimenti, 6 motorizzazioni e 14 colori di carrozzeria, la Punto coniuga un design innovativo con la migliore abitabilità interna della categoria. Infatti, rispetto alla Uno, la Punto è più grande e confortevole (lunga 376 cm, larga 162, alta 145 e con un passo di 245 cm) oltre ad offrire un ampio bagagliaio: 275 litri che diventano 1080 litri abbattendo i sedili posteriori. Dal design pulito e ben equilibrato, colpiscono gli originali fari posteriori di grandi dimensioni a sviluppo verticale e le ampie prese d’aria sul paraurti anteriore. All’interno, poi, la Fiat Punto propone un ambiente accogliente ed ampio, oltre ad offrire un equipaggiamento fino ad allora riservato alle vetture di segmento superiore.
Ampia l’offerta motoristica come dimostrano i sei motori disponibili, ciascuno corrisponde ad una versione: il motore 1.1 Fire da 54 CV (40 KW) equipaggia la Punto 55; il 1.2 da 60 CV (43 KW) è riservato alla Punto 60; la Punto 75 è dotata del più brillante 1.2 da 75 CV (54 KW); la Punto 90 propone il 1.6 da 90 CV (65 KW); la Punto GT può contare sul 1.4 Turbo dotato di intercooler che sviluppa una potenza massima di 136 CV (98 KW); infine, la versione turbodiesel (Punto TD) impiega il 1.7 da 70 CV (62 KW). Tutte le versioni sono dotate di freni anteriori a disco e posteriori a tamburo (sulla Punto GT tutti i freni sono a disco, con gli anteriori autoventilanti), e adottano sospensioni anteriori tipo McPherson e sospensioni posteriori a bracci oscillanti. Inoltre, ad ogni versione corrispondono uno o più allestimenti (S, ED, SX, 6 Speed, ELX e GT) alle quali si aggiungeranno, nel 1994, le due versioni della Punto Cabrio firmata da Bertone: la 60 S, con motore 1.2 da 60 CV e la 90 ELX, con motore 1.6 da 90 CV (quest’ultima ha di serie la capote ad azionamento elettrico).
Ma sono davvero numerose le varianti che Fiat introduce nel corso degli anni sul modello Punto: per esempio, la versione HSD, che si distingue per gli accessori inerenti la sicurezza, o la versione Selecta votata alla guida cittadina come dimostra il cambio automatico a variazione continua “ECVT”. E ancora: alla fine del 1994 debutta la Punto D con il diesel aspirato 1.7 da 57 CV mentre l’anno successivo arriva la nuova versione Sporting equipaggiata con il 1.6 abbinato ad un cambio con rapporti corti.
A partire dal 1997 la gamma viene rinnovata con lievi modifiche estetiche mantenendo peraltro i vantaggiosi prezzi. In particolare, le maggiori novità riguardano una diversa e più ampia offerta delle tinte di carrozzeria e l’introduzione di nuovi rivestimenti interni e tessuti dei sedili: nascono così ben 29 varianti del modello. Tra l’altro, a maggio dello stesso anno, debutta al Salone di Barcellona la Punto equipaggiata con il nuovo motore 1.2 Fire 16 valvole da 85 CV. Infine, nel 1998 Fiat presenta la nuova gamma delle Punto Cabrio e introduce tre nuovi allestimenti: Sole, Star, Stile. Sono le ultime novità di un modello straordinario che a luglio del 1999 – anno del centenario Fiat – passerà il testimone alla nuova Punto. In totale, la prima serie venne prodotta in circa 3.400.000 unità negli stabilimenti Fiat di Mirafiori (Torino), Termini Imerese (Palermo), Melfi (Potenza) e Tychy (Polonia).
Seconda serie (1999 – 2010)
Forte del successo della prima Punto, nel 1999 il marchio Fiat decide di lanciare la seconda serie, nome di progetto 188, affidandone lo sviluppo al proprio Centro Stile. L’obiettivo è creare una vettura completamente nuova, così come era stato per la prima generazione del modello rispetto alla Uno. È ancora impressa nella memoria la frase pronunciata dall’Avvocato Gianni Agnelli nel presentarla: “La Punto non è nata in tre anni ma è la sintesi di un secolo di lavoro”. Il debutto ufficiale avviene l’11 luglio del 1999, in occasione delle celebrazioni per il centenario di Fiat, suscitando un immediato entusiasmo tra la stampa internazionale e il grande pubblico. Basti dire che, tra il 1999 e il 2002, in Europa sono state consegnate ogni anno circa mezzo milione di vetture. Fiat Punto è non una ma due automobili, ciascuna con la propria personalità. Originale e aggressiva la 3 porte, è destinata ad un pubblico interessato alla sportività. Ideale per chi vuole, invece, un’auto improntata all’eleganza e al comfort, la 5 porte è tra le vetture più spaziose e accoglienti del segmento, come dimostra il migliore coefficiente di abitabilità (86,4 %) e il bagagliaio più capiente della categoria (297 litri). Caratteristiche vincenti che vanno ad aggiungersi al grande volume totale: con quasi tre metri cubi il modello è ai vertici della sua fascia di mercato e permette di ospitare comodamente cinque persone.
La gamma, una delle più articolate e complete del segmento, si compone di ben 23 versioni e prevede cinque propulsori: due a gasolio (1.9 aspirato da 60 CV e 1.9 JTD da 80 CV) e tre a benzina (1.2 a 8 e 16 valvole, rispettivamente da 60 e da 80 CV, e 1.8 a 16 valvole da 130 CV). Questi ultimi, grazie ad una generosa coppia raggiunta ad un basso numero di giri, offrono grande elasticità, oltre che consumi e rumorosità ridotti. Prestazioni eccellenti anche per i due motori diesel, in particolare il 1.9 JTD di tipo “Common Rail”, che proprio Fiat Punto introduce nel segmento delle compatte. Tra gli altri primati del nuovo modello: il cambio a controllo elettronico Speedgear, capace di operare in modo sia automatico sia sequenziale, e il nuovo servosterzo elettrico Dualdrive, ovvero a doppia taratura di asservimento, che introduce la famosa modalità City che permette, alla pressione di un tasto in plancia, di muovere il volante con un dito per agevolare enormemente le manovre a bassa velocità. Inoltre, tra le caratteristiche di maggior spicco del nuovo modello, il grande comfort “progettato” con la stessa cura riservata allo stile e alla meccanica. Lo dimostrano l’eccellente insonorizzazione dell’abitacolo; l’impiego razionale dei volumi e degli spazi a disposizione (i vani portaoggetti sono ben 26 nell’allestimento ELX); l’inedita sospensione posteriore a ponte torcente realizzata con tecnologie innovative; e l’impianto di climatizzazione, che è tra i migliori del segmento sia per disappannamento sia per quantità di aria convogliata e silenziosità.
A maggio 2003, dopo 10 anni di successi incontrastati, debutta la nuova Fiat Punto che introduce per la prima volta in questa fascia di mercato due turbodiesel “Common Rail” di seconda generazione: il rivoluzionario 1.3 Multijet 16v da 70 CV e il potente 1.9 Multijet 8v da 100 CV. Non solo. È la sola che propone due cambi automatici (il Dualogic e lo Speedgear), il climatizzatore automatico bi-zona e il servosterzo elettrico dotato di due logiche di funzionamento. È l’unica ad offrire in questa fascia la versione Natural Power (alimentazione a benzina e metano). Non ultimo, è una delle pochissime vetture del segmento a fregiarsi delle quattro stelle Euro NCAP, grazie a una lunga serie di dispositivi destinati alla sicurezza, alcuni standard e altri a richiesta, tra i quali ABS, ESP con Hill Holder e cruise control.
Rispetto alla Punto precedente, il modello del 2003 si caratterizza per le dimensioni esterne leggermente cambiate, che le permettono di muoversi con agilità nel traffico cittadino e di trovare parcheggio facilmente. Inoltre, presenta una nuova interpretazione della personalità del modello, non più legata alla distinzione tra 3 o 5 porte, ma ad una gamma contraddistinta dal “carattere” delle versioni: da una parte quelle eleganti, dall’altra quelle sportive. Come dimostra l’inedito frontale uguale per entrambe le carrozzerie, ma diverso per alcuni particolari tra allestimenti eleganti e quelli più “grintosi”.
Si amplia anche la gamma che nel 2003 annovera ben oltre 40 versioni, che si ottengono incrociando due carrozzerie a 3 e 5 porte; otto motori (1.2 8v – 1.2 16v – 1.4 16v – 1.8 16v – 1.3 Multijet – 1.9 Multijet – 1.9 JTD – 1.2 8v a benzina e metano); quattro cambi meccanici (tre a cinque marce e uno a sei marce) e due sofisticati automatici (“Speedgear” e “Dualogic”); otto allestimenti (Actual, Active, Sound, Dynamic, Class, Emotion, Sporting, HGT); e 13 colori di carrozzeria, per ognuno dei quali sono disponibili due differenti tinte dei rivestimenti interni. Insomma, la Nuova Fiat Punto nel 2003 cambia il modo stesso di pensare l’auto compatta, che non ha più nulla da invidiare ai modelli dei segmenti superiori. Lo dimostrano nel campo della sicurezza i più sofisticati sistemi di controllo dinamico: ESP, ASR, MSR e Hill Holder. Lo stesso vale in termini di prestazioni: la versione sportiva sfodera 130 CV. Senza dimenticare tutti i sistemi audio e infotelematici che garantiscono il piacere di stare in auto: navigatore satellitare, CONNECT OBN, radio con lettore CD e file MP3, CD-changer sistemato sulla plancia.
Terza serie (2005 – 2018)
Nel 2005 debutta a Torino la Grande Punto, numero progetto 199, che si propone di ripetere il successo storico della Punto ma in totale discontinuità rispetto al modello precedente. Infatti, seppure in teoria appartenente al segmento B, per le sue dimensioni, dotazioni e caratteristiche può costituire un’alternativa anche a molti modelli del segmento C. Unica nel panorama mondiale, quindi, la Grande Punto è stata pensata e realizzata per essere il nuovo riferimento in termini di design introducendo un concetto di “dimensioni” più importante. Il modello, poi, raggiunge standard di sicurezza e qualità superiori per la sua categoria; offre la migliore gamma di motorizzazioni diesel; e, infine, propone un rapporto prezzo/contenuti molto competitivo.
Insomma, la Grande Punto segna un vero salto generazionale rispetto al modello precedente. Resta il nome, come bella eredità di un’auto apprezzata da milioni di clienti – diversi tra loro per gusti, età, nazionalità ed estrazione sociale – e venticinque giurie internazionali che l’hanno premiata in questi anni. Sviluppato da Italdesign-Giugiaro in collaborazione con il Centro Stile Fiat, lo stile della Grande Punto si distingue nell’attuale panorama automobilistico per la bellezza della linea esterna, moderna, ricercata e contraddistinta da una inconfondibile “italianità”, un linguaggio stilistico “mediterraneo” dove risaltano linee tese e veloci, grafiche che sembrano scaturite dal grande bagaglio delle vetture sportive italiane. Come gli esterni anche gli interni della Grande Punto rappresentano l’espressione più evoluta dello stile italiano, grazie anche alla qualità dei materiali e alla particolare cura dei dettagli. Il risultato è un ambiente luminoso, accogliente e funzionale. Nasce così un’automobile disegnata per “emozionare” ma che esprime anche una solidità derivata da standard qualitativi di assoluta eccellenza. Come dimostrano una sicurezza ai massimi livelli, una cura del dettaglio inusuale in questa fascia di mercato e un comfort eccezionale. Impressione confermata dalle dimensioni esterne che la pongono ai vertici della categoria: infatti è lunga 403 centimetri, larga 168, alta 149 e con un passo di 2 metri e 51 centimetri, misure che si traducono in una straordinaria abitabilità interna.
Infine, la Grande Punto si conferma una vettura agile e piacevole da guidare in qualunque situazione. Una brillantezza che le deriva principalmente dai suoi propulsori che coniugano ottime prestazioni, consumi contenuti ed assoluto rispetto ambientale (sono tutti Euro 4). Due sono a benzina (1.2 8v da 65 CV e il nuovo 1.4 8v da 77 CV) e quattro turbodiesel: 1.9 Multijet da 120 CV e da 130 CV, 1.3 Multijet 16v da 75 CV, l’inedito 1.3 Multijet 16v da 90 CV con turbina a geometria variabile.
Va ricordato che tra il 2006 e il 2011 venne sviluppata una versione speciale per partecipare a competizioni automobilistiche, principalmente i rally. Nasce così la S2000 che si affermò rapidamente come punto di riferimento nella sua categoria, conquistando numerosi titoli prestigiosi, tra due Campionati Italiani Rally vinti nel 2006 con Paolo Andreucci e nel 2007 con Giandomenico Basso, un Intercontinental Rally Challenge nel 2006 con Giandomenico Basso, un Campionato Spagnolo Rally nel 2007 con Miguel Fuster e ben quattro Campionati Europei Rally vinti da Basso nel 2006 e 2009 e da Luca Rossetti nel 2010 e 2011. A partire dal 2008, con la rinascita delle Officine Abarth, la Fiat Grande Punto S2000 divenne Abarth Grande Punto S2000. Dal punto di vista tecnico, era equipaggiata con un motore da 1997 cm³ aspirato, trazione integrale, differenziale autobloccante e un cambio sequenziale a sei rapporti con innesti frontali.
Torniamo al 2009 quando fa il suo esordio la nuova Fiat Punto Evo, l’evoluzione della Grande Punto, che intende confermare il successo del modello precedente e, grazie alle nuove caratteristiche, diventare punto di riferimento in termini di innovazione, sicurezza e stile. Il termine “Evo” sottolinea, infatti, un progresso automobilistico capace di soddisfare un cliente sempre più attento alle novità tecnologiche, al piacere di guida e alle tematiche ambientali. L’eccellenza tecnologica di Punto Evo si ritrova innanzitutto nell’ampia e articolata gamma motori tra i quali spiccano il 1.3 Multijet di seconda generazione e il 1.4 Multiair, la rivoluzionaria tecnologia sviluppata da Fiat Powertrain Technologies. A queste innovative motorizzazioni e a quelle più tradizionali si aggiungono anche le alimentazioni bi-fuel a metano e GPL per offrire la gamma motori in assoluto più completa ed ecologica nel segmento.
Tra i primati di questo modello l’adozione di serie su tutti gli allestimenti di ben 7 airbag, incluso quello dedicato alle ginocchia per il guidatore. Infine, la Punto Evo è stata protagonista di una spettacolare ed esclusiva presentazione alla stampa internazionale avvenuta, alla fine di settembre, a bordo della portaerei Cavour, l’ammiraglia della Marina Militare che rappresenta la più grande costruzione navale dal dopoguerra ed il maggiore investimento tecnologico della Difesa Nazionale. Le stesse caratteristiche che ritroviamo nella Punto 2012, la nuova vettura che riafferma i valori che da sempre hanno contraddistinto il modello: l’eleganza e il dinamismo delle sue linee, sintesi perfetta dello stile italiano, e l’innovazione tecnologica che fin dal lancio ha rappresentato una carta vincente della vettura. Infatti il modello annovera tra i suoi primati quello di essere stata la prima auto del suo segmento ad essere dotata di un sistema infotainment all’avanguardia (Blue&Me) o di strumenti utili al cliente per analizzare il proprio stile di guida in tempo reale e dare suggerimenti su come ridurre i consumi riducendo l’impatto sull’ambiente (eco:Drive).
Il bicilindrico a benzina turbo da 900 cc apriva la gamma con potenze di 85 e 105 Cv, proseguivano i quattro cilindri Fire 1.4 ad otto e sedici valvole da 69 a 105 Cv, quindi al top il 1.4 Multiair turbo 16 valvole da 135 Cv. Tra i preferiti dagli automobilisti i diesel 1.3 Multijet da 75 a 95 Cv e le versioni a Gpl e metano da 77 Cv basate sul 1.4 aspirato.