Al termine della qualifica della gara che ha determinato la griglia di partenza della gara inaugurale dell’IMSA, la 24 Ore di Daytona, i piloti impegnati nella sessione al volante della 296 GT3 lasciano trasparire un po’ di delusione per non essere riusciti a giocarsi le possibilità di lottare per la pole position.
Daniel Serra: “È stata una qualifica condizionata dal traffico, perché il potenziale della vettura era maggiore e sono convinto che avremmo avuto la possibilità di lottare per la pole. Purtroppo non ho avuto modo di mettere assieme tutti i settori e questo ci porterà a partire quinti”.
Albert Costa Balboa: “Sono entusiasta di aver chiuso la sessione nei primi sei posti; era esattamente il mio obiettivo e sono estremamente soddisfatto degli sforzi compiuti dalla squadra per raggiungere questo risultato. La vettura si comporta in modo eccezionale, offrendo un’esperienza di guida fluida che mi piace molto. È importante ricordare che si tratta di un nuovo programma e che siamo ancora in fase di apprendimento, ma credo che stiamo facendo progressi nella giusta direzione. Durante il Roar e le sessioni di prove libere abbiamo sperimentato diversi approcci. I miei compagni di squadra sono stati eccezionali e hanno contribuito in modo significativo al nostro risultato. Siamo tutti allineati nella comprensione delle prestazioni della vettura, il che semplifica i nostri compiti. Anche i meccanici stanno facendo un lavoro fantastico. È fondamentale mantenere la nostra concentrazione, rimanere umili e continuare ad andare avanti. Finora, tutto sembra promettere bene“.
Antonio Fuoco: “La strategia a cui avevamo pensato si basava su due giri di preparazione pneumatico per poi dare l’assalto al tempo nel terzo tentativo, ma la bandiera rossa ha cambiato i piani. Se avessimo avuto la possibilità di coprire anche solo un giro in più sono convinto che il tempo poteva essere migliore”.
Alessio Rovera: “Non è stata una sessione fortunata dal punto di vista del traffico, non sono riusito a trovare un giro pulito. In quei momenti concitati, tuttavia, non era neppure possibile crearsi del margine dalla vettura davanti poiché avrebbe significato perdere ancora maggior tempo e posizioni”.
Miguel Molina: “La sessione è stata difficile a causa del traffico e non siamo stati in grado di sfruttare il potenziale della vettura. Sono convinto che potevamo partire più avanti in griglia, ma rimango comunque fiducioso per la gara”.