Maranello, 27 dicembre 2023 – Una pole position all’esordio assoluto nel FIA WEC è stato il biglietto da “visita” della Ferrari 499P numero 50, che nel primo round di Sebring ha stabilito il tempo più veloce in qualifica. Un risultato replicato a Le Mans quando Antonio Fuoco, Miguel Molina e Nicklas Nielsen hanno firmato la Hyperpole. Risultati che, insieme ai quattro podi stagionali, hanno permesso all’equipaggio di concludere terzo nella classifica iridata Piloti, e di contribuire al secondo posto di Ferrari nella graduatoria Costruttori.
“Sebring e Le Mans rimarranno due fine settimana speciali per me – racconta Fuoco, autore dei giri di qualifica valsi la prima casella sia negli Stati Uniti sia in Francia –.In America ci presentavamo dopo mezzo secolo con un prototipo Ferrari: le incognite erano molte, perché per la prima volta ci confrontavamo con i concorrenti, e partire primi in gara è stato un ottimo punto di partenza. A Le Mans avevamo tutti i riflettori rivolti verso di noi: quando sono sceso dalla 499P con una pole position in ‘tasca’ mi sono sentito davvero euforico”.
Il pilota, cresciuto sportivamente nella Ferrari Driver Academy, ha saputo estrarre al meglio il potenziale della Hypercar del Cavallino Rampante: qual è stato il segreto? “Ammetto che il mio punto di forza non è mai stato il giro ‘secco’, ma quest’anno abbiamo lavorato tanto su ogni aspetto legato alla qualifica e sono migliorato molto, così come nel passo-gara – spiega il pilota classe 1996 –. Il 2024? Sarà una stagione ancora più complessa, considerato che aumenterà il numero di Hypercar iscritte, quindi partire davanti a tutti potrà risultare ancora più determinante”.
Gareggiare nell’endurance è un esercizio che implica non solo la ricerca della miglior prestazione, ma anche un’interazione ottimale con i compagni di squadra, come sottolinea Molina: “Il concetto di lavoro in team è essenziale. Con Antonio avevamo già maturato esperienza nel 2022, concludendo l’annata nel FIA WEC con la vittoria in Bahrain sulla Ferrari 488 GTE: quest’anno, quindi, si trattava di proseguire un cammino già avviato migliorando ulteriormente”. Il pilota spagnolo nato nel 1989 aggiunge: “Con Nicklas, invece, il percorso di fatto era all’inizio e abbiamo trovato subito un’ottima intesa. L’equilibrio all’interno dell’equipaggio, sia nel caso della 499P numero 50 sia della 51, è una chiave essenziale che ci ha permesso di esprimere il potenziale della vettura”.
Tra le immagini più emozionanti dell’annata Nielsen sceglie la “marea” rossa sotto il podio di Monza, quando in piena estate i piloti della 499P numero 50 hanno concluso secondi il quinto round stagionale. “Abbiamo sentito il calore dei 65 mila spettatori in tribuna, moltissimi dei quali vestiti di rosso sventolavano le bandiere con il Cavallino Rampante – ricorda il danese classe 1997 –. Gareggiare con una Ferrari sul circuito italiano più famoso e storico e assistere a quell’invasione di pista finale mi ha trasmesso una grande gioia”.