Il Museo Ferruccio Lamborghini sarà presente all’interno del Padiglione 32 con un modello della celebre Miura P400SV, la terza versione della Lamborghini Miura prodotta in soli 150 esemplari tra il 1971 e il 1972, e considerata la Miura definitiva.
L’esclusivo prototipo della Miura SV, evoluzione della S, personalmente appartenuto a Ferruccio Lamborghini, rappresenta l’unico esemplare di Miura SV che mantiene il vezzo estetico delle “ciglia” sui fanali anteriori proprio per volontà dello stesso Ferruccio.
Il progetto Miura nacque in soli quattro mesi dalla collaborazione tra Gian Paolo Dallara, Giotto Bizzarrini e Paolo Stanzani ed il design porta la firma di Marcello Gandini per Bertone. Rispetto alle precedenti versioni (P400 e P400S) la SV monta un motore V12 centrale potenziato di altri 15 CV, erogando 385 cavalli (287 kW) a 7850 rpm/min e capace di una velocità massima di 290 km/h.
Il successo della Miura fu immediato e travolgente: al suo debutto era l’auto più veloce del mondo, con una velocità massima di 280 km/h ed un’accelerazione da 0 a 100 in 6,7 secondi. A fronte di una produzione prevista di una ventina di esemplari all’anno, la Lamborghini ne consegnò 108 nel solo 1967, pur non riuscendo a soddisfare tutta la richiesta.
Per i suoi contenuti, tecnici e stilistici in egual misura, la Miura è considerata l’auto che ha cambiato il mondo dell’automobile ridefinendo il concetto di vettura sportiva. Simbolo di una nuova moda, dal 1968 è in esposizione al MoMa di New York.
La vettura è in esposizione permanente presso il Museo Fauno di Argelato.