Maranello, 11 dicembre 2023 – Arriva un podio per Ferrari nella 12 Ore del Golfo, l’affascinante sfida disputata sul circuito di Yas Marina, ad Abu Dhabi, valida anche come ultimo atto del campionato Intercontinental GT Challenge. La nutrita rappresentanza del Cavallino Rampante, con sei vetture al via, torna a casa con il secondo posto della 296 GT3 di Kessel Racing nella classe Pro Am come miglior risultato ed una serie di positivi piazzamenti.
Con una prova consistente e in crescendo, il team elvetico, che ha affidato la nuova vettura da corsa della Casa di Maranello, con il numero 11 sulla livrea, al quartetto composto da Anton Dias Perera, Giorgio Roda, Scott Andrews e David Fumanelli, taglia il traguardo al settimo posto assoluto, che gli vale la seconda piazza nella classe Pro Am.
Si ferma ai piedi del podio della medesima classe la rimonta della prima delle vetture di AF Corse in gara, la Ferrari 296 GT3 numero 25, partita dalla diciottesima posizione assoluta in griglia. Ad alternarsi al volante sono stati Alessandro Cozzi, Giorgio Sernagiotto, Marco Pulcini ed Alessio Rovera, con il pilota ufficiale del Cavallino Rampante che ha condotto la vettura nelle ultime fasi, raggiungendo il quarto posto, undicesimo assoluto.
Si chiude prima di poter vedere la bandiera a scacchi la prova della terza Ferrari 296 GT3 nella classe Pro Am, la numero 26 di Racing One. Omar Jackson, Axcil Jefferies, Ramez Azzam e Zaamin Jaffer, partiti dalla quindicesima casella in griglia, vengono classificati comunque al ventesimo posto assoluto, l’ottavo tra i Pro Am.
Tre anche le vetture della Casa di Maranello impegnate nella classe Am, tutte portate in pista da AF Corse. Il risultato migliore è quello fatto registrare dalla Ferrari 296 GT3 numero 20, che taglia il traguardo al quinto posto, sedicesimo assoluto. Sulla nuova GT3 del Cavallino Rampante, scattata dal ventunesimo posto in griglia, si sono alternati Christian Colombo, David Tjiptobiantoro, Stephane Lemeret, prima di lasciare il volante per l’ultimo stint alla giovane francese Lilou Wadoux, anch’essa pilota ufficiale Ferrari.
Più sfortunata la prova delle altre vetture del team piacentino, entrambe costrette ad abbandonare la sfida anzitempo, ma che vengono comunque classificate. La Ferrari 296 GT3 numero 61, con Laurent de Meeus, Jean-Claude Saada, Conrad Grunewald e Miguel Ramos chiude al diciannovesimo posto, settimo di classe, mentre l’unica 488 GT3 Evo 2020 in gara, la numero 51 guidata da Nicola Marinangeli, Kriton Lendoudis, Christoph Ulrich e ‘Alex Fox’ ottiene il 21esimo posto, ottavo tra gli Am, costretta al ritiro per un contatto che ha danneggiato il retrotreno.