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Maserati GranTurismo: Genesis and evolution (video)

La GRANTURISMO è oggi sicuramente uno tra i modelli più azzeccati della Maserati, un’auto che si può veramente definire dalla “doppia personalità”: tranquilla all’occorrenza ma altrettanto “aggressiva” se le si richiede una guida veloce ed emozionante. Elegante e ben rifinita, con un design di qualità sia esterno, sia interno; l’abbiamo provata per quattro giorni e Vi possiamo assicurare che le sensazioni che regala sono tante, a guidarla ma anche solo a guardarla.

Il nostro primo giorno di guida comincia venerdì 23 novembre, quando i cancelli della Carrozzeria Campana Onorio, carrozzeria, service e assistenza Maserati e AlfaRomeo, si aprono per noi.
Una volta studiato il posto guida ed accomodati in abitacolo, ci mettiamo in marcia, per arrivare ben presto in prossimità dell’imbocco autostradale, dove ci troviamo subito in coda, ma il V8 della GranTurismo non dimostra incertezze, mantenendo sempre un minimo perfetto. Finalmente imbocchiamo l’autostrada A1 in direzione Parma “Terre Verdiane”, ma il tempo non è dalla nostra parte ed infatti, a Reggio Emilia inizia a piovere a dirotto: inseriamo perciò il tasto antipattinamento e la funzione del cambio in automatico. In questo modo, grazie anche a un perfetto controllo elettronico la GranTurismo si è già guadagnata un bel 10 in comportamento stradale.

Purtroppo anche il secondo giorno incontriamo un tempo piovoso, con precipitazioni a tratti molto intense. Ma ora la GranTurismo la vogliamo provare non solo come sportiva, ma anche come un’auto da usare tutti i giorni, per i vari impegni della giornata e, purtroppo, anche con il “cattivo” tempo. Perciò al mattino portiamo il figlio a scuola e … si scatena subito il finimondo; con i ragazzi che, alla vista di quest’auto non rimangono certo insensibili: c’è chi rimane incantato a fissarla ed anche chi urla “ma è la nuova Maserati! E’ bellissima!” Si entusiasmano a tal punto che suona già la campanella d’ inizio lezione, ma tutti sono distratti e restano ancora attorno alla macchina rivolgendoci tante domande.
Intanto continua a piovere, così sulla strada si formano “rigagnoli” d’acqua, ma la Maserati continua a comportarsi bene. Ci fermiamo per realizzare il servizio fotografico, ma l’impresa diventa difficile perchè la gente si ferma incuriosita, s’avvicina, domanda, ognuno fa i propri commenti, ma tutti sono entusiasti di questo coupè 2+2. 

Finalmente, il terzo giorno smette di piovere e quindi possiamo veramente provare la GranTurismo nel suo aspetto più “sportivo”. E quando diciamo sportivo è nel vero senso del termine: programmiamo la gestione del cambio sequenziale a sei marce, non più in funzione automatica, bensì proviamo la gestione manuale con i “paddles” dietro al volante e, contemporaneamente, attiviamo il tastino “SPORT” che gestisce il controllo delle sospensioni e dell’assetto. A questo punto si scatenano completamente tutti i 405 CV e sentiamo il V8 veramente rabbioso: in pochi secondi raggiungiamo velocità non consigliabili (almeno su strade aperte al traffico).
Parcheggiamo davanti alla Villa di Giuseppe Verdi, a Sant’Agata per altre foto e, a ulteriore conferma che quest’auto non passa inosservata, vediamo arrivare una Lamborghini Gallardo, il cui proprietario, alla vista della Maserati, tenta subito d’attirare l’attenzione, iniziando ad accelerare e riprendendo così velocemente.
Fotografiamo la GranTurismo in ogni suo particolare: scattando foto dell’interno, ci stupiamo di quanto sia ben rifinita, pur trattandosi di un’auto così sportiva: plancia elegante, sedili avvolgenti, con quelli posteriori abbastanza comodi, anche per quelle persone che superano il metro e settanta. I comandi della strumentezione sono a “portata di mano”, compresi i tasti della radio posti al volante, che permettono di non distrarsi nella guida.

Per quanto riguarda le manovre di parcheggio, anche in questo caso la GranTurismo si rivela un’auto facile, pur se al primo tentativo ci può essere ancora un pò d’apprensione (date le dimensioni generose della carrozzeria), ma dopo qualche tempo, la manovra diviene semplice: basta controllare con gli specchietti esterni, al resto pensano i sensori di parcheggio; ma se ancora non bastasse è anche possibile premere il pulsante che attiva il sistema elettronico che interviene a frenarci automaticamente, giusto appena prima di finire contro l’ostacolo. Infine, la stessa conformità del muso, tra l’altro bellissimo e aggressivo, il quale si presenta “smussato” ai due lati, facilita le manovre di uscita dai parcheggi ed anche dal box.
Però in questo “muso” abbiamo riscontrato anche una nota dolente, se così si può dire: cioè la targa troppo bassa e sporgente che, in prossimità di dossi o avvalli stradali, rimane sempre a rischio di pericolose “toccate”.
Ma a parte questi piccoli difetti veniali, se così li vogliamo definire, la GranTurismo è un’auto veramente da forti emozioni, non certo difficile da guidare (che anche una donna può guidare tranquillamente e, perché no, usandola anche per andare a fare la spesa).

Certamente in soli quattro giorni non è facile conoscerla completamente, tanti sono gli optional che la gestiscono. Ma, ormai è giunta l’ora di riportarla alla Campana, con un certo dispiacere, perché questa Maserati è tanto sportiva ed affascinante, quanto elegante da conquistarti,al punto da pensare seriamente ad un acquisto immediato, perché ormai, tutti i componenti dello staff di redazione sono concordi nel proclamarsi “innamorati persi” della GranTurismo. Insomma, alla fine siamo tutti concordi nel considerare l’esborso dei 114 mila euro necessari all’acquisto dell’ultima GT di Casa Maserati, una somma più che giusta.
E voi cosa ne pensate? Per questo “gioiellino” non ne vale forse la pena?
Non stupisce, perciò, che a pochi mesi dalla presentazione ufficiale (Salone di Ginevra 2007), la Maserati abbia già raccolto oltre 2500 ordini per la sola GranTurismo e che la lista d’attesa si stia ulteriormente allungando, al punto che occorre già attendere circa 18 mesi per averla!
FABRIZIO FERRARI