Con la GT S la Quattroporte ha messo gli artigli, per non essere “offuscata” dalla sorella GranTurismo.
MASERATI QUATTROPORTE V: THE DESIGN HISTORY (video)
Una cosa è certa: a Modena le auto riescono sempre alla perfezione, e la Quattroporte GT-S ne è senz’altro un valido esempio. Si tratta di una berlina elegante raffinata e anche comoda, appropriata sia per i lunghi viaggi, sia per i piccoli spostamenti in città. Che cosa si può chiedere di più da un’auto di questo genere? Per rendergli merito bisogna proprio provarla, anche perché guardandola la voglia diviene subito irrefrenabile.
Ciò che la distingue dalla “vecchia” Quattroporte è per la maggior parte riferito alla parte meccanica: il motore V8 da 400 CV è sempre lo stesso ed è sempre montato dietro l’asse anteriore, per ottenere una migliore distribuzione dei pesi, ma ora è abbinato ad un cambio automatico ZF, anch’esso in posizione anteriore ed in blocco con lo stesso V8; le sospensioni a controllo elettronico (prima erano le Skyhook) ora sono fornite dalla Bilstein e permettono alla vettura, pur essendo piuttosto massiccia, una guida sicura in tutte le situazioni. Novità anche per quanto riguarda i freni anteriori: ora a disco co-fuso ( fascia frenante in ghisa, campana d’alluminio); e che dire dei cerchi? Ora passati ai 20 pollici e con finitura in Dark Chrome, che le donano ancora più sportività.
Spostandoci per le strade, ci si rende subito conto di quanto la Quattroporte è ammirata dalla gente, di tutte le età: dai più piccoli, sino alle persone adulte “mature”; un’ammirazione dovuta in larga parte alla sua maestosa imponenza da super ammiraglia, grazie ai suoi 505 cm di lunghezza e 190 cm di larghezza (delle sue dimensioni ci si rende conto soprattutto quando si percorrono strade piccole di campagna, nei parcheggi e quando la si parcheggia nel box). Come dicevamo all’inizio, grazie alla favorevole (e ben studiata) distribuzione dei pesi, al nuovo cambio, unitamente ai nuovi ammortizzatori ed ai suoi 400 CV “generosi” (grande coppia in basso), riusciamo agevolmente a percorrere le salite in montagna, ma con un occhio sempre vigile sui cerchi da 20”, perché con pneumatici così ribassati, si potrebbero facilmente danneggiare sia la gomma stessa, sia soprattutto il cerchio.
Nei vari spostamenti con la Quattroporte Sport GT-S siamo stati avvicinati anche da una coppia di futuri sposini, i quali ci hanno chiesto se era possibile avere questa vettura, così elegante, per il loro giorno più bello! Che dire di più su questa Sport GT-S? Occorre proprio provarla per rendersi conto appieno delle sue doti; questa Quattroporte oscurerà sicuramente l’orizzonte delle sue concorrenti: Mercedes, Jaguar e Bentley sono avvisate: la Quattroporte è tornata più ruggente che mai!
FABRIZIO FERRARI