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Daytona, 26 gennaio 2025 – Va agli archivi una 24 Ore di Daytona sfortunata per il Cavallino Rampante che nel primo atto dell’IMSA SportsCar Championship registra, come miglior risultato, il sesto posto della 296 GT3 numero 81 del team DragonSpeed, in GTD Pro. Nella classe GTD, invece, è settima la Ferrari numero 50 di AF Corse.

Un anno dopo lo storico successo registrato a Daytona nel 2024 in classe GTD Pro, per la Casa di Maranello la 63esima edizione della classica maratona endurance in Florida non termina con il risultato auspicato alla vigilia. Le condizioni nelle quali le Ferrari hanno dovuto gareggiare hanno costretto piloti e team ad andare oltre i limiti imposti da un BoP poco favorevole, ricercando la migliore prestazione possibile nel tentativo di non perdere troppo terreno dalle posizioni di vertice.

GTD Pro. Nell’arco della corsa la Ferrari iscritta da DragonSpeed, guidata dai tre piloti ufficiali Davide Rigon, Miguel Molina e Thomas Neubauer insieme ad Albert Costa, mai in condizione di ambire a un piazzamento di alta classifica, è stata rallentata da un fuoripista al rientro con gomme fredde dopo una sosta poco prima della decima ora, quando al volante vi era il pilota francese, costretto a rientrare ai box per sostituire la portiera. In seguito, domenica mattina, Molina è stato toccato da un’altra vettura – poi sanzionata con Drive Through – perdendo 20 secondi preziosi. Nel finale, con il gruppo ricompattato dopo la 15esima Full Course Yellow della corsa, il pilota spagnolo ha recuperato una posizione permettendo alla squadra di conquistare un ottimo piazzamento. Il distacco dai leader di classe, la Ford numero 65, al termine dei 723 giri percorsi, è risultato di 28’’.

GTD. Protagonista della sfida per la Top-10 sino alla fine la Ferrari numero 50 di AF Corse affidata all’ufficiale Arthur Leclerc (al debutto in una 24 Ore), con Custodio Toledo, Riccardo Agostini e Conrad Laursen. Il quartetto ha conquistato il settimo posto grazie all’ottima prova tanto del team AF Corse quanto dei piloti. Agostini ha condotto la 296 GT3 al traguardo passando sotto la bandiera a scacchi con un distacco di 8’’ dalla Chevrolet numero 13, vincitrice di classe.

Meno fortunate le altre vetture della Casa di Maranello. La 296 GT3 di Triarsi Competizione, la 021, condivisa dall’ufficiale Ferrari James Calado con Sheena Monk, Stevan McAleer, Mike Skeen, in seguito a un contatto subito per l’incidente causato dal team numero 32 (sanzionato con un Drive Through), ha riportato un danno alla sospensione anteriore destra che ha costretto il team a richiamare Calado quando sul cronometro mancava un’ora alla bandiera a scacchi. L’equipaggio ha quindi concluso in 11esima posizione.

Un paio d’inconvenienti tecnici tra la notte e la mattina, e un Drive Through, hanno rallentato la prova della Ferrari numero 34 di Conquest Racing, affidata al pilota ufficiale Ferrari Daniel Serra, insieme a Manny Franco, Cédric Sbirrazzuoli e Giacomo Altoè, che hanno terminato 12esimi.

L’altra vettura schierata da Triarsi Competizione, la 023 affidata al pilota ufficiale Alessio Rovera insieme a Onofrio Triarsi, Charles Scardina ed Eddie Cheever, già attardata da una lunga sosta nella mattinata, si è ritirata dopo 569 giri per problemi tecnici.

La Ferrari numero 70 di Inception Racing, che allo scoccare della 12esima ora era in testa con la line-up formata da Frederik Schandorff, Brendan Iribe, David Fumanelli e Ollie Millroy, è stata costretta al ritiro dopo 392 giri per un danno al supporto della sospensione anteriore destra.

La 296 GT3 numero 21 di AF Corse condivisa dagli ufficiali Alessandro Pier Guidi e Lilou Wadoux, con Kei Cozzolino e Simon Mann, a lungo nella Top-5, è uscita di scena dopo 555 giri per le conseguenze di un incidente avvenuto a cinque ore dal termine quando al volante vi era il pilota italiano. Infine la Ferrari numero 47 di Cetilar Racing condotta dal pilota ufficiale Antonio Fuoco, da Roberto e Nicola Lacorte, e Lorenzo Patrese, si è ritirata nella notte per un problema tecnico.

26 gennaio 2025