Bortolotti, Kvyat e Mortara del Team Lamborghini Iron Lynx raggiungono il sesto posto nelle fasi centrali della gara, prima di subire una foratura chiudendo così al diciassettesimo posto finale.
Sant’Agata Bolognese/San Paolo, 14 luglio 2024 – È una trasferta complicata ma comunque ricca di note positive quella di Lamborghini Squadra Corse in Brasile, in occasione della 6 Ore di San Paolo valida come quinto appuntamento del FIA World Endurance Championship (WEC). La Lamborghini SC63, il prototipo LMDh della Casa di Sant’Agata Bolognese, ha confermato una solida affidabilità e, grazie anche ad una prestazione priva di errori dei 3 Lamborghini Factory Driver, è riuscita a lottare per la top 10 nelle fasi centrali della gara.L’equipaggio della numero 63, composto dai piloti ufficiali Mirko Bortolotti, Daniil Kvyat ed Edoardo Mortara, è riuscito a guadagnare la sesta posizione assoluta a metà gara, ma una foratura a poche ore dal termine ha compromesso l’occasione di ottenere il miglior risultato stagionale, dopo lo storico decimo posto alla prima partecipazione alla 24 Ore di Le Mans.
In LMGT3, la Lamborghini Huracán GT3 EVO2 numero 85 di Iron Dames ha firmato la seconda pole position stagionale e ha condotto la categoria nelle prime ore di gara, prima di essere obbligata al ritiro per un guasto tecnico.
Tra circa due mesi, il Team Lamborghini Iron Lynx volerà negli Stati Uniti d’America per affrontare la Lone Start Le Mans, il prossimo round del Mondiale Endurance, in programma il 1° settembre ad Austin.
Prove libere e qualifiche
Assente dal calendario del FIA WEC da oltre un decennio, il circuito di Interlagos ha rappresentato una vera e propria novità per il Team Lamborghini Iron Lynx. L’attenzione si è focalizzata sul comportamento della SC63 su una pista stretta e tecnica e sul livello di degrado degli pneumatici Michelin. Le prime prove libere non hanno permesso di registrare dati significati, in quanto sono state accorciate a causa di un violento impatto di una vettura LMGT3 contro le barriere. La successiva seconda sessione, la cui durata è stata estesa, la numero 63 ha fatto registrare un tempo di poco più superiore di un secondo rispetto alla rivale più veloce, per poi salire in sesta posizione con Kvyat nel terzo e conclusivo turno. Lo stesso pilota ha preso poi parte alle qualifiche di sabato, classificandosi 18° assoluto.
Gara
Data la maggior esperienza rispetto ai propri compagni di squadra, Kvyat è stato incaricato di condurre le prime due ore di gara. Con gli pneumatici dalla mescola più dura, la SC63 non ha subito particolari contatti nelle concitate fasi iniziali e, al contempo, è rimasta a contatto con le vetture più veloci. Al termine dei propri due stint, Kvyat ha passato il testimone a Mortara che, al termine del cambio pilota, è rientrato in pista in ottava posizione. Sfruttando egregiamente le gomme medie, l’italiano è riuscito ad arrivare a occupare il sesto posto nel corso della quarta ora. Solo una foratura imprevista, mentre si trovava al volante Bortolotti, ha obbligato la squadra a effettuare uno stop aggiuntivo che, di fatto, non ha permesso di agguantare una meritata top-10.
LMGT3
Prove libere e qualifiche
Nonostante il significativo aumento di peso imposto dal Balance of Performance, le due Lamborghini Huracán GT3 EVO2 hanno iniziato in modo promettente il weekend brasiliano. Matteo Cressoni, Franck Perera e Claudio Schiavoni con la Iron Lynx numero 60 hanno ottenuto il quarto e il secondo posto nelle prime due libere, mentre Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting con la Iron Dames numero 85 sono risultate quinte e terze rispettivamente nelle FP1 e nelle FP3. Nelle qualifiche, Bovy ha mostrato tutta la propria classe conquistando la pole position, grazie a un tempo di 1’34”413 ottenuto nella Hyperpole. Invece, Schiavoni si è piazzato 16° nella categoria.
Gara
Dalla pole position, Bovy ha preso immediatamente il comando delle operazioni e, anche dopo la prima sosta, ha conservato la leadership. Adottando una strategia più conservativa nelle fasi centrali della gara con Bovy e Frey al volante, l’equipaggio Iron Dames numero 85 è sceso momentaneamente in seconda posizione, mantenendo comunque un distacco notevolmente ridotto dalla vettura leader della gara. Sfortunatamente, a causa di problema tecnico, la Huracán GT3 EVO2 è stata costretta a un prematuro ritiro. Cressoni, Perera e Schiavoni hanno tagliato il traguardo finale al 14° posto.
Dichiarazioni
Mirko Bortolotti, Lamborghini Factory Driver: “Penso che sia stato, a dire il vero, un fine settimana piuttosto deludente. Non sono molto contento di come sono andate le cose e il ritmo non era quello che avevamo visto in qualifica. Questo è il circuito più corto del calendario, è chiaro che i distacchi sono più ridotti, ma chiaramente non siamo stati competitivi. In gara abbiamo adottato una strategia diversa e, all’inizio è stata fantastica, ma la foratura non ci aiutato. Penso che, tuttavia, sarebbe stato comunque difficile finire in zona punti.”
Daniil Kvyat, Lamborghini Factory Driver: “In generale è stato un weekend positivo. Fin dall’inizio ci siamo ritrovati in una buona posizione e siamo rimasti a lungo in lizza per la top-10, finché non abbiamo rimediato una foratura che, purtroppo, ci ha messo fuori dai giochi. Stiamo ancora lavorando tutti insieme come squadra per migliorare le prestazioni e penso che abbiamo il potenziale per lottare per i punti.”
Edoardo Mortara, Lamborghini Factory Driver: “Quella di Interlagos è stato un weekend difficile. L’atmosfera è stata fantastica, la pista era piuttosto bella, ma è stato un appuntamento impegnativo perché abbiamo dovuto gestire il degrado delle gomme e penso che quest’ultima sia stata la sfida principale in gara. Siamo partiti nelle retrovie, tuttavia siamo riusciti a risalire abbastanza bene la classifica con Daniil. Per me è stato molto più difficile, soprattutto nel secondo stint, perché ho dovuto affrontare un doppio turno di guida con gli pneumatici più morbidi. Ciononostante stavamo lottando per la decima posizione e avevamo la possibilità di conquistare qualche punto, ma abbiamo subito una foratura e, sfortunatamente, questo ha posto fine alla nostra rimonta. Speriamo che possa andare meglio la prossima volta e cercheremo di migliorare la vettura per Austin.”