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Lamborghini guida la corsa per alcuni giri in classe GTP, ma si ritira a seguito di un contatto con una vettura GT.

Sant’Agata Bolognese/Indianapolis, 22 settembre 2024 – La “Battle on the Bricks”, quarto round della Michelin Endurance Cup dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship, si è conclusa prima della bandiera a scacchi per il Team Lamborghini Iron Lynx. A Indianapolis, negli Stati Uniti d’America, la Lamborghini SC63 ha lottato nelle prime fasi di gara per un piazzamento sul podio, prima di uno sfortunato contatto che ha costretto a porre fine prematuramente alla propria gara.

Il Team Lamborghini Iron Lynx è stato uno dei principali protagonisti della categoria GTP alla domenica con l’equipaggio della numero 63, formato da Matteo Cairoli, Andrea Caldarelli e Romain Grosjean. Nella prima parte della corsa, sotto la pioggia, Grosjean è stato in grado di conquistare il momentaneo primo posto e, successivamente, Cairoli è rimasto in lizza per il vertice. Tuttavia, a circa novanta minuti dalla bandiera a scacchi, un incidente tra Caldarelli e una vettura GTD ha danneggiato la sospensione sinistra.

La prestazione generale ha lasciato comunque al Team Lamborghini Iron Lynx dei segnali d’incoraggiamento in vista della Petit Le Mans, che si disputerà il prossimo 12 ottobre sul tracciato di Road Atlanta e valevole come ultimo appuntamento dell’IMSA WeatherTech SportsCar Championship 2024.

Prove libere e qualifica

Non essendo mai sceso in pista in precedenza a Indianapolis, le prove libere hanno offerto la possibilità al Team Lamborghini Iron Lynx di familiarizzare con il circuito statunitense. In totale, la SC63 ha percorso ben 110 giri e, nel secondo turno, ha fatto registrare il terzo miglior tempo di 1’15”840 con Grosjean. Nonostante alcune difficoltà riscontrate con l’aumento della temperatura degli pneumatici, i piloti hanno riportato un feedback positivo per quanto riguarda il bilanciamento della vettura, soprattutto in assetto da gara.

Data la maggiore conoscenza del tracciato grazie alle precedenti esperienze in IndyCar Series, è stato affidato a Grosjean il compito di qualificare la numero 63. Migliorando giro dopo giro, il francese ha ottenuto un tempo di 1’15”495 valevole per il decimo posto sulla griglia di partenza, poco meno di un decimo di secondo dietro alla Porsche numero 5.

Gara

Anche la partenza è stata affidata a Grosjean, abile a tenere saldamente la posizione di partenza. La safety-car è intervenuta dopo venti minuti per un prototipo LMP2 finito fuoripista e, con l’arrivo della pioggia, tutti i concorrenti hanno effettuato una sosta per passare agli pneumatici da bagnato. Complici un’ulteriore vettura GTD ferma a bordo tracciato e il peggioramento delle condizioni meteo, la corsa è rimasta sotto regime di bandiera gialla quasi allo scadere della seconda ora, con la SC63 salita nel frattempo al quinto posto. Dopo la ripresa, Grosjean è stato in grado di guadagnare il comando della gara, grazie a una serie di sorpassi su asfalto completamente bagnato.

Ceduto il testimone a Matteo Cairoli, la numero 63 è costretta a scontare un drive-through a causa di un numero maggiore di meccanici coinvolti rispetto al consentito in un precedente pit-stop. Nonostante la penalità, la SC63 è stata in grado di sfruttare a proprio vantaggio un’ulteriore interruzione della corsa per risalire al quarto posto. Successivamente, Cairoli ha guadagnato la terza posizione e ha effettuato il cambio pilota con Caldarelli mentre occupava la prima. Durante la quinta ora, un contatto con la Ford numero 55 della categoria GTD ha causato un danno irreparabile alla sospensione sinistra e ha obbligato il Team Lamborghini Iron Lynx al ritiro.

GTD Pro e GTD

Prove libere e qualifica

Tutte e quattro le Lamborghini Huracán GT3 EVO2 sono arrivate a Indianapolis desiderose di riscattarsi dalla sfortunata trasferta di Watkins Glen. Nella categoria GTD, Misha Goikhberg, Loris Spinelli e Devlin DeFrancesco con la numero 78 di Forte Racing hanno mostrato un ottimo ritmo nelle prove libere, terminando i due turni rispettivamente al secondo posto e al terzo. La numero 83, con Sarah Bovy, Rahel Frey e Michelle Gatting, e la numero 45, con Graham Doyle, Danny Formal e Kyle Marcelli, sono emerse nelle FP2, con le rappresentanti di Iron Dames quinte e i portacolori di Wayne Taylor Racing with Andretti decimi. In qualifica, la numero 78 è risultata, ancora una volta, la migliore delle Huracán GT3 EVO2 con il settimo riferimento cronometrico della sessione, seguita dalla numero 45 in ottava piazza e dalla numero 83 in decima.

In GTD Pro, l’inedito equipaggio della numero 19 di Iron Lynx, formato da Maximilian Paul e da Lunga Engstler, ha affrontato a testa alta le prove cronometrate, chiudendo al decimo posto e a soli sette decimi di secondo dalla pole position.

Gara

La numero 78 del trio Goikhberg-Spinelli-DeFrancesco è stata costantemente la principale portabandiera di Lamborghini tra le GTD, arrivando a occupare anche la terza posizione. Nell’ultima ora, Spinelli è stato capace di stabilirsi al quarto posto e ha sfiorato di pochissimo il podio finale. Inizialmente, la numero 45 di Wayne Taylor Racing with Andretti è stata in grado di competere ai piani alti della classifica, issandosi al quinto posto e prendendo in mano temporaneamente la leadership durante il valzer dei pit-stop. La bandiera a scacchi ha assicurato a Doyle-Formal-Marcelli la top-10. Un problema tecnico ha fermato anzitempo la numero 83 di Iron Dames. Poca fortuna anche per la numero 19 di Iron Lynx: un incidente nei primi giri con la Ford numero 65 ha posto immediatamente al termine la prova dell’unica Huracán GT3 EVO2 al via della GTD Pro.

Dichiarazioni

Matteo Cairoli, Lamborghini Factory Driver: “È stata una gara positiva fino al momento in cui ci siamo dovuti ritirare. Penso che abbiamo mostrato un grande potenziale sul bagnato, ma dobbiamo ancora lavorare per mantenere la stessa competitività sull’asciutto. Nel complesso sono abbastanza soddisfatto della prestazione generale, ma ovviamente sono molto deluso per l’esito finale. Oggi ci meritavamo un buon risultato.”

Andrea Caldarelli, Lamborghini Factory Driver: “Non è stato uno stint facile per me perché già al pit-stop abbiamo avuto un piccolo problema che ci ha fatto tornare in pista decimi. Poi sono riuscito a sorpassare due auto qualche giro prima del contatto con la vettura GTD. Sono sicuro che non è stata colpa mia, ero all’interno e penso che il pilota non mi abbia visto. Sfortunatamente ha colpito la mia ruota posteriore sinistra, la sospensione si è rotta e ci siamo dovuti ritirare. È un peccato e sono davvero dispiaciuto perché avevamo tanto potenziale, forse non sull’asciutto ma sicuramente sul bagnato. Questo weekend meritavamo un risultato migliore.”

Romain Grosjean, Lamborghini Factory Driver: “Penso che siano stati molti aspetti positivi in questo weekend. Nel secondo turno di libere siamo stati i terzi più veloci, la qualifica è stata difficile, ma in gara siamo migliorati passo dopo passo e la vettura sta crescendo sempre più. Sul bagnato volavamo, l’auto era incredibile e sono riuscito anche a prendere il comando. Ovviamente ci sono alcune cose che dobbiamo migliorare, ma in generale è stato un weekend davvero positivo. È un peccato che ci siamo dovuti ritirare, ma analizzeremo quanto abbiamo raccolto e torneremo ancora più forti per la Petit Le Mans.”