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L’ultima grande Alfa con la trazione posteriore ed il famoso schema “TRANSAXLE” (cambio e differenziale posteriore)

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L’Alfetta, il cui nome riprende quello delle monoposto Alfa Romeo 158 e 159 “Alfetta”, vincitrici dei primi due Campionati Mondiali di Formula 1, nel 1950 e 1951, è l’ultima vera evoluzione meccanica delle grandi Alfa Romeo stradali.

Infatti, con l’Alfetta, venne introdotto dai tecnici Alfa Romeo lo schema con il classico motore bialbero anteriore, abbinato ad un cambio e differenziale in blocco sull’asse posteriore, mentre la stessa sospensione posteriore adotta lo schema De Dion ed i freni a disco entrobordo, ovvero con i dischi freno posteriori posizionati direttamente all’uscita del differenziale e non sui mozzi ruota.

Questo particolare schema meccanico, regala una distribuzione dei pesi perfetta e, conseguentemente, un equilirio generale della vettura, ovvero tenuta di strada e maneggevolezza, davvero esemplare, da vera Alfa Romeo.

Ecco spiegato il perchè del piacere di guida che all’epoca quasi solo l’Alfa Romeo sapeva dare (a parte le sportive di pregio di alto lignaggio) e soprattutto ecco perchè questo schema meccanico, venne poi replicato per oltre un ventennio, sulla maggior parte dei modelli Alfa Romeo.

infatti, lo stesso schema meccanico, fu adottato non solo sulla versione coupè, l’Alfetta GT del 1974, poi declinata come GTV, ma anche sulla Giulietta degli anni 70 e quindi poi anche sulla sostituta dell’Alfetta stessa, l’Alfa 90 ed infine ancora sull’erede della stessa Giulietta degli anni 70, ovvero l’Alfa Romeo 75, in tutte le sue innumerevoli versioni, da molti considerata ancora oggi l’ultima vera Alfa Romeo!

PER SAPERNE DI PIU’ (leggi):

ALFA ROMEO ALFETTA

VEDI ANCHE:

VIDEO Collection – Alfa Romeo Alfetta GT (1974)

VIDEO Collection – Alfa Romeo Alfetta GTV and GTV6 (1980-87)

VIDEO Collection – Alfa Romeo “classic coupè”: Giulia GT, Alfetta GT, GTV

 

 
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