Skip to main content

Un capitolo dimenticato della storia sportiva Alfa Romeo.

L’Alfetta GTV V8 doveva essere l’arma della riscossa Alfa Romeo nel campionato rally. Infatti, l’adozione di un potente V8, derivato da quelle delle mitiche 33 e montato anche sulla Montreal, avrebbe certo reso l’Alfetta GTV la vera “anti-Stratos”!

Ed infatti, i rilevametni delle prime prove private, indicavano prestazioni in tal senso, anche se il prototipo era ancora acerbo ed andasva migliorato nella trasmissione, nei freni e nelle sospensioni. Infatti, il potente 8 cilindri, si era subito visto che mandava in crisi soprattutto l’albero di trasmissione e sbilanciava un pò l’auto, che aveva bisogno di sospensioni anteriori rinforzate e di un albero di trasmissione pure rinforzato, così come di una maggiore attenzione all’impianto di raffreddamento (il V8 ovviamente scaldava maggiormente del 4 cilindri bialbero).

Ma a parte questi “problemi di gioventù”, si era subito notato dai tempi che, con questo motore, l’Alfetta GTV poteva divenire un vero “mostro” imbattibile in gara.

Purtroppo, i ridotti investimenti di cui disponeva l’AutoDelta dell’Ing. Carlo Chiti (il famoso Reparto Corse dell’Alfa Romeo all’epoca), non permisero di portare avanti il programma di sviluppo, abbastanza costoso, in contemporanea con gli impegni nel Mondiale Endurance, con la mitica 33 ed anche in Formula 1, con la fornitura del motori 12 cilindri al Team Brabham.

Peccato davvero perchè, molto probabilmente, la storia dei Rallies di quei primi anni 70, con la GTV V8 in gara, avrebbe forse preso un diverso corso.

Furono in seguito allestiti alcuni esemplari stradali di Alfetta GTV con il V8 della Montreal, su richiesta di un concessionario tedesco dell’Alfa Romeo.

GUARDA IL VIDEO SULLA STORIA COMPLETA DELL’ALFETTA GT E GTV (TUTTI I MODELLI) Clicca qua

GUARDA IL VIDEO SULL’ALFETTA GT RALLY (Clicca qua)

YouTube player