Unico esemplare facente parte della ex collezione De Tomaso a Modena era stata realizzata per volere di Alejandro De Tomaso. All’epoca (seconda parte degli anni 70) De Tomaso era divenuto anche proprietario della Maserati e volle perciò adottare su questa Pantera il motore V6 della Maserati Merak. Questo motore, molto più compatto del grosso V8 Ford che la Pantera montava normalmente, gli diede forse l’idea di sfruttare meglio lo spazio in abitacolo, dotando questa speciale Pantera di 3 sedili affiancati, ovviamente conformati appositamente (ed anche un pò stretti a dir la verità). A completare l’esperimento di quella che forse voleva essere una “versione base” (più economica) della Pantera, l’assenza dei finestrini laterali posteriori, sostituiti da una meno costosa griglia ed una conformazione leggermente diversa del cofano motore.
Non si hanno notizie se ne furono costruiti altri esemplari ma, quello che è certo è che questo modello non entrò mai in regolare produzione.
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