Skip to main content

Al Salone di Ginevra del 1995, la Ferrari presenta la prima 12 cilindri della sua serie speciale di supercars in tiratura limitata.

La F50 è l’erede della F40 (1987), a sua volta preceduta dalla capostipite della serie, la 288 GTO (1984).

Ma a differenza delle due supercars che l’hanno preceduta, con motori V8 turbo, la F50 monta un 12 cilindri, direttamente derivato dal motore utilizzato all’epoca sulle monoposto di Formula 1 della Casa del Cavallino Rampante.

E non solo il motore, in quanto l’intera struttura della F50, concettualmente, è derivata dalle monoposto di Formula 1, con un telaio interamente in carbonio, cui è collegato posteriormente, con funzione portante, il motore a 12 cilindri.

Una tecnica estrema per una vettura stradale, concettualmente in tutto e per tutto derivata dalle competizioni e che permette, oltre ad una estrema leggerezza di tutto l’insieme, anche di ottenere reazioni ed un comportamento su strada, in tutto e per tutto simile ad una vettura da corsa!

Il design, come da tradizione è firmato Pininfarina ed è dovuto in particolare a Lorenzo Ramaciotti; si caratterizza per la doppia conformazione: 1) vettura scoperta con l’aggiunta delle due cupolette posteriori; oppure 2) chiusa, con la rimozione delle cupolette ed il fissaggio – al loro posto – del tettuccio (una specie di hard top in materiali compositi, ovviamente) corredato di pinne e lunotto posteriore.

PER SAPERNE DI PIU’ (leggi)

YouTube player

GUARDA ANCHE:

Ferrari annuncia nuovi pneumatici per la Enzo

CAP. 8.3 – 1994: LA FERRARI F40 LM (LE MANS) – KIT AERODINAMICO

Il primo Ferrari Legacy Tour celebra la Ferrari F40

GTO Legacy Tour 2024: Un viaggio tra le Dolomiti per celebrare un’icona