Nei primi anni 80 la Lamborghini, dopo aver seriamente rischiato la chiusura, venne acquistata dall’imprenditore di originae francese Patrick Mimran (nel 1980) e quindi si ripartì di slancio, soprattutto sulla base del modello più iconico (che di fatto aveva tenuto in vita l’azienda nei momenti più bui, a fine anni 70): sua “Maestà” la Countach!
L’ultimo modello, la LP400S con le ruote larghissime, spoiler anteriore ed alettone posteriore (a richiesta), stava iniziando a mostrare la corda, non tanto sul piano del design (ancora oggi sembra un’astronave del futuro), quanto su quello delle prestazioni. Il V12 di 4 litri, oltretutto gravato del maggiore attrito degli enormi pneumatici, nonchè dalla resistenza all’avanzamento originata dai vari spoiler, codolini allargati, alettoni, ecc. ormai non bastava più per sopravanzare nettamente la concorrenza.
Per questo motivo, il nuovo Direttore Tecnico, l’Ing. Giulio Alfieri, proveniente dalla Maserati, prima di tutto portò la cubatura del V12 da 4 a 5 litri e, nel 1982 nasceva così la Countach LP500S. Poi, tre anni dopo, nel 1985, aggiungeva anche le 4 valvole per cilindro. Questo rinnovato V12 diede così origine alla bellissima e superpotente (455 CV) Countach LP5000 QV.
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