La Maserati V8 di fine anni 80.
Si tratta della versione più evoluta derivata dal telaio della originaria Maserati Biturbo (1982), sulla quale era stato adottato un inedito motore a otto cilindri, sempre sovralimentato, dalle caratteristiche molto sportive e dalle prestazioni entusiasmanti.
Il design era stato concepito dal famoso designer Marcello Gandini, il quale aveva evoluto la base dell’originaria Biturbo, sino quasi a stravolgerne del tutto lo stile, rendendo così la Shamal un’auto molto diversa: più “muscolosa”, con i parafanghi allargati ma molto ben integrati nella linea aerodinamica, con un posteriore molto più massiccio ed altre appendici aerodinamiche, che rendevano lo stile non solo più sportivo ed aggressivo, ma che miglioravano anche l’aerodinamica stessa.
Lo stesso motore era poi stato adottato anche per un ambizioso progetto di supercar a motore centrale e due posti secchi, la “Chubasco”, sempre disegnata da Marcello Gandini, la quale aveva anche il pregio di adottare un inedito tettutto scorrevole, che la rendeva spider, oltre che coupè (con il tetto chiuso). Purtroppo quest’aultima rimase solo allo stadio di concept, in quanto Alejandro De Tomaso, ormai prossimo alla cessione della Maserati alla FIAT, all’epoca non disponeva dei fondi necessari per sviluppare il progetto e mandarlo così in produzione.
PER MAGGIORI INFORMAZIONI (leggi)
GUARDA LA VIDEO GALLERY DEL CONCEPT “CHUBASCO” (MOTORE V8 CENTRALE)
