Nel 2001, in piena epoca di gestione Montezemolo, con la Maserati in collaborazione diretta con la Ferrari, per la creazione del cosiddetto POLO DEL LUSSO della Motor Valley, nacque la Spyder, derivata dall’originale 3200 GT, ma con un motore “Made in Maranello”.
Infatti, la 4200 Spyder, non solo è la versione aperta della 3200 GT ma è anche la prima ad abbandonare il motore V8 biturbo di 3200 c.c., per adottare un vigoroso V8 aspirato di 4200 c.c., in parte derivato dai V8 di Maranello (che saranno poi montati sulla F430).
Presentata al Salone di Francoforte del 2001, alla presenza anche di Michael Schumacher, che aveva contribuito al collaudo, la 4200 Spyder fu anche la prima ad abbandonare gli originali fari “a boomerang” posteriori della 3200 GT, in favore di gruppi ottici più tradizionali (come forma e come tecnologia, in quanto i led all’epoca erano ancora un pò “acerbi”): gli stessi gruppi ottici poi adottati anche dalla 4200 Coupè, ovvero la rispettiva versione chiusa.
Così come la 4200 Coupè divenne poi GranSport, allo stesso modo anche la 4200 Spyder, fu evoluta come GranSport Spyder, prima di cedere il passo, nel 2007, alla prima delle GranCabrio.
PER SAPERNE DI PIU’ (leggi)
MASERATI SPYDER (maserati.com)
VIDEO Collection – Maserati 3500 GT and 3500 Spyder
VIDEO Collection – Maserati 3500 GT Spyder “Michelotti” (One-off – 1961)