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Uscendo di poco dalla nostra abituale “Motor Valley”, ma visitando comunque una delle 27 “Città dei Motori” italiane, siamo andati a Villafranca di Verona, per vedere il famoso Museo Nicolis.

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Accolti dalla Presidente e figlia del fondatore Luciano, Silvia Nicolis, abbiamo potuto così toccare con mano una realtà davvero stupefacente, per quantità, ma soprattutto qualità dei reperti storici esposti: non solo auto, moto e motori, ma anche macchine fotografiche, impianti audio e qualsivoglia oggetto della tecnica dai primi del 900 in poi.

All’ingresso, al piano terra, prima di tutto l’attenzione è attirata dall’esposizione dedicata alla Mille Miglia ed alle competizioni in generale: non solo auto da corsa, ma anche un’infinità di oggetti d’epoca di vario genere, tra cui spicca una bella collezione di volanti di vetture di Formula 1.

Sempre al piano terra, l’area di documentazione e l’archivio, oltre ad un fornitissimo bookstore. Poi ancora una prima esposizione di auto di fine ottocento/primi del novecento: pezzi unici di inestimabile valore tecnico/culturale, in quanto testimoni di diverse tecniche che, agli albori del fenomeno automobile, erano ovviamente le più varie ed assortite.

Poi ancora l’area militare, con diversi reperti dei due conflitti mondiali, proprio di fronte all’area ristoro ed intrattenimento, dove scorrono filmati storici su un grande schermo.

Salendo al piano superiore, si scopre la prima grande collezione, quella delle auto storiche soprattutto: ben 200 mezzi, in gran parte del periodo anteguerra, con marchi prestigiosi come Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, Lancia, Bugatti, Rolls Royce e, davvero interessante, marchi importanti del passato ed oggi quasi sconosciuti (al grande pubblico), come Isotta Fraschini, Darracq, Avions Voisin, ecc.

Una collezione davvero imponente, che brilla soprattutto per le vetture di gran lusso e pregio d’anteguerra, senza scordare le pietre miliari della motorizzazione come la Benz, la prima “automobile” realizzata da Karl Benz nel 1886, la Ford T, oppure anche modelli “cult” come la DeLorean di “Ritorno al futuro”.

Salendo ancora al piano superiore, la collezione di ben oltre 100 moto, più ben 114 biciclette di ogni genere, a partire dalla storica “Draisina” dell’ottocento.
Ma continuando la visita non si finisce mai di stupirsi, sempre la quantità, la qualità, ma soprattutto la varietà del materiale: motori da aereo, parti di ricambio meccaniche e di auto, modellini di auto, moto e aerei in tutte le fogge e scale … e poi ancora fonografi dell’ottocento, juke box, le prima macchine fotografiche e da presa, macchine da scrivere … lo sviluppo della tecnica nel tempo, in tutte le sue forme: incredibile! E nello stesso tempo molto istruttivo ed interessante!

Si percepisce nettamente la lungimiranza ed il genio del fondatore della collezione, Luciano Nicolis, padre dell’attuale Presidente dello stesso Silvia, il quale, è partito dalla filosofia del padre Francesco, fondatore di LAMACART. Infatti, il nonno di Silvia Nicolis, Francesco, a partire dal lontanissimo 1934, iniziò a fare un lavoro cui all’epoca nessuno credeva: cioè riciclare la carta da macero. Un’attività di recupero e riciclaggio certamente importante e meritevole, per la salvaguardia dell’ambiente soprattutto (oggi tema di grande attualità), ma anche rispettosa di ogni forma di risparmio e lotta allo spreco. Ed è proprio con questa stessa mentalità e filosofia, che il figlio di Francesco, Luciano Nicolis, grande appassionato non solo di auto e moto, ma di tecnica in generale, sin dagli anni 60 del secolo scorso ha iniziato a recuperare ogni sorta di veicolo ed oggetto tecnologico, che diversamente sarebbe andato perduto ed alienato. Precorrendo dunque i tempi del fenomeno del collezionismo, esploso poi decenni dopo, con una lungimiranza ed una passione, che lo hanno spinto anche a viaggiare in diverse località, anche fuori dall’Italia, alla ricerca dei migliori pezzi di valore, non tanto economico, quanto tecnologico o di design, occupandosi poi anche di seguire restauri il più delle volte conservativi al massimo, sempre in nome della sua filosofia della lotta allo spreco, con conseguente conservazione della massima originalità.

Non a caso oggi il Museo Nicolis è divenuto un punto di riferimento: non solo per visitatori da ogni parte del mondo, ma anche di studiosi, giornalisti e chiunque si interessi di cultura e tecnica in generale. Meta preferita di meeting, riunioni, seminari, visite culturali e didattiche, il Museo Nicolis è parte integrante non solo dell’Associazione dei Musei italiani, ma può mettere a disposizione anche diverse aree dedicate, come sale convegni o la terrazza panoramica, particolarmente adatta sia come area eventi, sia come ambientazione fotografica ideale.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE!

MUSEO NICOLIS:
Via Postumia, 71
37069 Villafranca di Verona (VR) – Italy
info@museonicolis.com
www.museonicolis.com

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