La Maserati Bora è la prima stradale nella storia della Casa del Tridente, con il motore posteriore centrale (1971).
La Bora nasceva nei primissimi anni 70, da un progetto dell’Ing. Giulio Alfieri, soprattutto per non perdere terreno nei confronti degli altri costruttori concorrenti che, in tema di supercar, stavano tutti abbracciando la via tecnica del motore posteriore centrale, introdotta molti anni prima sia in Formula 1, che nelle vetture per le gare Endurance.
Prima fra tutte la Lamborghini, con la celebre Miura, ma anche la “vicina di casa” Ferrari, dopo aver fatto vari esperimenti con la prima Dino che, pur non essendo la supercar di punta della Casa del Cavallino, aveva solo anticipato la mossa che sarà poi della 365 GT4 BB (per non parlare della 250 LM, i cui esemplari stradali furono però pochissimi).
Ecco dunque che anche la Maserati, pur essendo la Casa la cui tradizione è sempre stata quella di costruire le GT meno estreme e senz’altro più eleganti e confortevoli, pur se sempre molto prestazionali, non poteva restare a guardare …
La Bora ha un telaio in acciaio scatolato, cui abbina una carrozzeria in acciao, dall’elegante e bellissmo design di Giorgetto Giugiaro, mentre il motore, posizionato subito dopo i due sedili in abitacolo, è il classico V8 da 4.7 litri, per la prima versione (1971), poi maggiorato a 4.9 litri in questa seconda serie (dal 1973).
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MASERATI BORA (maserati.com)
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