La Maserati Mistral è l’ultima GT della Casa del Tridente con il 6 cilindri in linea bialbero con doppia accensione.
Infatti la Mistral utilizza ancora un’evoluzione del motore della 3500 GT (1957), rappresentandone la controparte più sportiva ed innovativa della prima erede della 3500 GT, cioè la Sebring (!962). Ed è stata anche l’ultima Maserati a montare il primigenio 6 cilindri in linea di 3.5 litri, in quanto i due modelli succesivi, sia la Mexico (1966), erede diretta della Sebring, sia la Ghibli (1966), che invece sostituisce la stessa Mistral, adottano entrambe un poderoso 8 cilindri a V, derivato sempre dalle competizioni e montato per la prima volta sulla 5000 GT (1959), nonchè sulla prima Quattroporte (1963).
Successivamente venne creato anche un nuovo V6, ideato dall’Ing. Giulio Alfieri per la Citroen SM (all’epoca della proprietà francese della Maserati, da parte della stessa Citroen), V6 che è stato montato anche sulle varie versioni della Merak (1972).
Ma, come accennavamo all’inizio, se la Sebring è la versione GT con 4 comodi posti e di linea più tradizionale e, per certi versi anche “classica”, la Mistral rappresenta invece la GT più sportiva e soprattutto innovativa, grazie all’inventiva del Carrozziere e stilista Frua, che già aveva disegnato la prima Quattroporte, il quale ideò una linea davvero innovativa ed assolutamente interessante per l’epoca.
Tra le particolarità più interessanti, mettiamo sicuramente l’ampio lunotto panoramico, che si solleva come un moderno e pratico portellone, per dare accesso all’ampio vano bagagli. Poi sicuramente anche tutta la parte frontale, caratterizzata da una mascherina bassa, sormontata dalla lama del paraurti: due particolari inediti, che creano un effetto molto particolare, donando slancio e dinamismo a tutta la linea della vettura.
PER SAPERNE DI PIU’ (leggi):
MASERATI MISTRAL (maserati.com)
Maserati Mistral: The Frua Masterpiece
GUARDA IL VIDEO DEL MODELLO PRECEDENTE (3500 GT)
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