Horacio Pagani: l’ultimo grande costruttore e designer della Motor Valley.
Una storia affascinante, d’altri tempi, quella di Horacio Pagani, venuto da una sperduta landa dell’Argentina, in mezzo alle pampas (Casilda) ed arrivato in Italia nei primi anni 80, dopo aver già fatto molteplici esperienze come designer e “costruttore” già nel suo paese natio.
Attirato dal triangolo magico della Terra dei Motori, Pagani arrivò a Modena nel 1982 e, dopo essersi presentato nelle varie aziende della zona, desideroso di mettersi alla prova e vivere quel mondo magico, che aveva a lungo sognato da ragazzo, viene assunto dalla Lamborghini a Sant’Agata Bolognese.
Con la Lamborghini scopre un intero mondo e soprattutto ha realmente modo di mettersi alla prova e sperimentare le sue idee. Principalmente quella di costruire supercars estreme utilizzando i materiali compositi che, all’epoca, erano destinati quasi esclusivamente al mondo dell’aeronautica e della Formula 1.
Realizza vari prototipi e si rivela fondamentale per la svolta della stessa Lamborghini all’uso dei materiali compositi sulle nuove supercars a partire dalla Countach 25° (1988), di cui Horacio Pagani firma anche il design e poi soprattutto dalla Diablo in poi.
Sino ad arrivare a creare la sua prima azienda in Italia, la Modena Design a San Cesario sul Panaro (MO), ovviamente una delle prime attività in Italia, specializzata in materiali compositi e divenendo prima un consulente esclusivo per la Lamborghini e poi lavorando anche per Dallara, Renault e la stessa Ferrari.
Il passaggio fondamentale è poi la creazione della Pagani Automobili (1998), all’interno della stessa Modena Design, dove è nato il progetto della Zonda.
Ma ascoltate direttamente dalla viva voce di Horacio Pagani, intervistato dal Direttore di “MenuDeiMotori”, Prof. Fabrizio Ferrari, l’intera storia, con molti inediti e soprese inaspettate …
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